Da Sky: "Rigore? Una sceneggiata e non è la prima volta"
Le parole del giornalista Marco Bucciantini dopo la sconfitta della Fiorentina
Il Lecce trionfa 0 a 1 e affonda ancora di più una Fiorentina ormai sull’orlo del baratro. Sono stati giorni turbolenti a Firenze, tra contestazioni, le dimissioni di Pradè e una classifica sempre più preoccupante. Quella che doveva essere la partita della “vita o della morte” si è trasformata invece nell’ennesima, dolorosa sconfitta.
La partita tra Fiorentina e Lecce
Il Lecce, dopo i primi minuti non particolarmente esaltanti, trova le misure e passa in vantaggio al 23’ con Berisha su assist di Morente. La Fiorentina, nervosa e imprecisa, crea poco. La ripresa i giallorossi reggono bene, ma è nel finale che succedono gli episodi più clamorosi. Falcone è decisivo su Kean, e un rigore assegnato ai viola viene annullato dal VAR. Il Lecce difende il vantaggio e conquista tre punti preziosi a Firenze.

Il “fallo” su Ranieri
Il rigore è stato inizialmente assegnato per un presunto fallo di Pierotti su Ranieri in area di rigore. Tuttavia, dopo l’intervento del VAR, l’arbitro ha rivisto l’episodio e ha annullato la decisione. Dalle immagini si nota infatti che Ranieri inciampa da solo, accentuando un contatto inesistente.
Le parole di Bucciantini su Sky
Il noto giornalista e volto di Sky Marco Bucciantini è intervenuto per commentare quanto successo oggi al Franchi con Ranieri. Ecco le sue parole riportate da LabaroViola.com:
La Fiorentina deve cambiare tutto e anche il capitano perché Ranieri non può fare una sceneggiata simile per un rigore che non c’era. Il capitano rappresenta la città e lui ha perso totalmente il diritto di rappresentare la Fiorentina. Non è la prima volta che vediamo delle sceneggiate di questo tipo che hanno causato anche delle sanzioni disciplinari sciocche e non potrà più indossare la fascia spero.
Pioli? Era la gara decisiva, hai perso senza giocare e ora va cambiato, nella Fiorentina è stato lasciato un vuoto dopo l’uscita di Pradè e ora anche Pioli deve lasciare la panchina, ma la cosa più urgente per loro è uscire dallo stadio.









