Allenatori esperti o tecnici promettenti: in Serie A due diverse filosofie per la salvezza

Le squadre che lottano per non retrocedere hanno scelto due diverse filosofie per raggiungere l'obiettivo finale
Sebbene siano stati sondati anche Luca Gotti e Marco Giampaolo, la Cremonese pare ormai aver deciso di affidare la propria panchina a Davide Nicola. Quella grigiorossa è l’ultima società, tra quelle che lottano per non retrocedere, ad aver scelto l’allenatore ed ora, sebbene manchino ancora alcune ufficialità tra cui anche quella di Eusebio Di Francesco, tutti sono pronti a partire per la prossima stagione.
Certezze
Davide Nicola a Cremona, Alberto Gilardino a Pisa, Patrick Vieira al Genoa e Paolo Zanetti al Verona rappresentano certezze di questa categoria, sebbene tutti questi siano profili di allenatori giovani. Ognuno di loro, però, ha conquistato la salvezza nella massima serie e, di conseguenza, sa come si affrontano i momenti difficili e si cavalcavano quelli positivi.

Emergenti promettenti
Cuesta al Parma, Grosso al Sassuolo e Pisacane al Cagliari, invece, fanno parte di quel novero di allenatori emergenti che, però, promettono già molto bene, talmente tanto da convincere le società sopracitate ad affidare loro la panchina. Lo spagnolo ha soli 29 anni ed è alla sua prima vera esperienza da allenatore; Fabio Grosso, dal canto suo, ha allenato in Serie A soltanto il Brescia per 3 partite ma è stato autore di una cavalcata incredibile con i neroverdi lo scorso anno; infine, l’ex difensore del Lecce ha guidato la Primavera del Cagliari nella passata stagione ed ora è stato convintamente promosso a guidare la prima squadra.
Lotta salvezza complicata
Si preannuncia, quindi, una lotta salvezza ancora più difficile dello scorso anno. Il Lecce ha puntato su un allenatore esperto, che ha guidato squadre che lottano per obiettivi prestigiosi e compagini che hanno combattuto per rimanere in Serie A. Servirà una mano da parte di tutte le componenti per raggiungere l’obiettivo e mettere dietro almeno tre squadre tra quelle citate per festeggiare nuovamente a fine stagione.
Alcune dirigenze hanno seguito le orme della società giallorossa ed hanno intrapreso la strada dell'esperienza mentre altre si sono affidate all'entusiasmo degli emergenti. Due diverse filosofie per lo stesso obiettivo. A maggio vedremo chi avrà avuto ragione.