Lecce, quanti addii! In 10 salutano il Salento
Dopo la dolorosa retrocessione in Serie B, è tempo di un nuovo ciclo a Lecce.
Oltre a qualche giocatore di proprietà che si è fatto ben vedere in A e fa gola a molti club della massima serie, sono già 10 gli ormai ex calciatori giallorossi che dovrebbero aver salutato definitivamente il Salento.
Tra fine prestiti e scadenze di contratto, eccoli tutti, schierati in un originale 3-4-2 a trazione offensiva:
Gianmarco Chironi: il 22enne nato a Nardò dopo molti anni in giallorosso tra le giovanili e qualche sporadica presenza in prima squadra, di comune accordo con la società ha deciso di non rinnovare il suo contratto in scadenza lo scorso giugno e cercare spazio lontano da Lecce.
Giulio Donati: uno degli addii forse più dolorosi pensando a quanto bene ha fatto nei suoi pochi mesi in maglia giallorossa. L’ex Leverkusen arrivò a dicembre firmando fino al termine della stagione e non trovando poi un accordo per la sua permanenza anche in B.
Ora sarà il nostro primo rivale, avendo firmato per il Monza, dichiarato pretendente alla promozione diretta.
Nehuén Paz: una fine piuttosto annunciata la sua, visto che sbarcò nel Salento l’ultimo giorno di mercato invernale in prestito con diritto di riscatto (anche a cifre molto importanti) ed andava semplicemente a rifinire una difesa in ginocchio davanti agli infortuni.
Cristian Dell’Orco: un’esperienza non indimenticabile nella corazzata di Liverani, tra alti e qualche basso di troppo. Bene nella difesa a 3, male da terzino a 4. Ora ha mercato in A ma non verrà riscattato.
Alessandro Deiola: arrivato a gennaio, sembrava aver conquistato le chiavi del gioco con prestazioni di livello nel ruolo di regista, poi il ricorrente problema al ginocchio lo ha costretto all’operazione nel post COVID. Esclusi ribaltoni, tornerà a Cagliari; che peccato non averlo avuto a disposizione nel momento cruciale della stagione.
Antonin Barak: un centrocampista tutto fare da categoria e squadre superiori. A Lecce ha ritrovato sé stesso conquistando il cuore dei tifosi, ma ora al termine del prestito sarebbe utopico vederlo nella serie cadetta.
Riccardo Saponara: innesto del mercato di riparazione, nel pre-COVID aveva portato nuova linfa e nuove idee nell’11 giallorosso. La pausa lo ha penalizzato, ma nel Salento è ritornato al centro di un progetto e ha ritrovato il gol dopo più di un anno. Adesso il prestito secco è finito, chissà che non possa fare un pensierino a scendere di categoria…
Gianluca Lapadula: un addio veramente doloroso. È probabilmente lui l’icona del Lecce in Serie A: spirito combattivo che non si arrende davanti a nessun ostacolo. Ha siglato la sua migliore stagione in carriera, raggiungendo il record personale di 11 gol e facendo lievitare il prezzo del cartellino. Ci abbiamo sperato tutti, ma non sarà dei nostri il prossimo anno. Una nuova avventura in A lo aspetta.
Diego Farias e Khouma Babacar: insieme, perché c’è veramente poco da dire. Due calciatori di categoria che in giallorosso tra gli infortuni (e a volte poco carisma) non hanno inciso, non valendo assolutamente il proprio riscatto. Forse gli addii meno dolorosi.
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