Wladimiro Falcone: l'uomo dei miracoli (e dei record)
Dal 2004/05, il portiere giallorosso è risultato il primo, nella storia della Serie A, a guadagnarsi un calcio di rigore
Sembrava che niente potesse evitare una sconfitta, qualche giorno fa allo stadio Via del Mare, per gli uomini di D'Aversa. Il Bologna, senza troppi sacrifici e particolari sofferenze, con il minimo indispensabile era vicino a racimolare un successo, contro i salentini, che avrebbe esaltato, più di quanto non lo fosse già, un intero ambiente che sogna a occhi aperti un posto in classifica a ridosso dalle zone europee, permettando agli addetti ai lavori di godere il panorama da posizioni prestigiose ed elevate della graduatoria.
A tutti noi tifosi giallorossi ci piace pensare che qualcuno, da lassù, abbia mandato un segnale per cambiare l'inerzia del momento e il finale di una storia che sembrava essere già scritta. Così, mentre alcuni sostenitori decidevano di abbandonare lo stadio per non trovarsi nell'ingorgo post-partita, Wladimiro Falcone decide per l'ennesima volta della sua carriera, quì nel Salento, d'indossare il mantello da supereroe e salvare i compagni in difficoltà.
Il rigore procurato e il record stabilito
Questa volta non si parla di un intervento a difesa della propria porta o di un gol evitato. Questa volta Wladimiro decide di andare oltre le aspettative e all'ultimo istante di gioco si procura un calcio di rigore, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, che sarà decisivo per il pareggio finale della sua squadra. Quanto successo è stato davvero particolare perchè se, solitamente, per un portiere è già difficile riuscire a segnare un gol (vedi i singolari episodi di Brignoli con il Benevento e di Provedel, ancor più recente, quest'anno in Champions League con la Lazio), quanto riuscito a Falcone appare ancor più unico, specie se si considerano i precedenti del nostro campionato di Serie A: secondo OptaPaolo, dalla stagione 2004/05, nel massimo campionato italiano, nessun portiere era mai riuscito a procurarsi un penalty per la propria squadra.
Falcone e il Lecce
Per il portiere giallorosso, quella in corso, è la seconda stagione con i colori del Lecce. Uomo imprescindibile per l'intero spogliatoio e riferimento per i suoi compagni di reparto più giovani, Falcone è considerato, da queste parti, un vero beniamino. Nel corso della sua carriera, tanti sono stati i sacrifici per meritare un posto in Serie A e le sue prestazioni lo rendono, agli occhi di tutti, tra i migliori nel suo ruolo dell'intero campionato. Con i giallorossi tanti sono stati i salvataggi a difesa della propria porta e la mano a protezione di essa, sul rigore di Gytkjaer nel famoso Monza-Lecce, è ancora una nitida immagine impressa nella mente di tutti. In estate, sembrava che le strade tra lui e la società potessero definitivamente dividersi ma se con la moglie è concesso sbagliare scelta, con il portiere non si può dire altrimenti e Corvino questo lo sa bene. Tutti noi ci auguriamo rimanga a lungo con questi colori ma il suo talento non passa inosservato e se un giorno una “big” dovesse chiamarlo, siamo certi che si farebbe trovare pronto, non mancandogli nulla per competere ad alti livelli. Intanto quì nel Salento ci si gode le sue parate e i suoi interventi a dir poco miracolosi, consapevoli che, con lui tra i pali, la porta sarà sempre al sicuro.