Serie A vicina ad una svolta: si va verso sovrapposizione di campionato e coppe
Una formula che rappresenterebbe un'assoluta novità per il nostro calcio
Durante l’Assemble di Lega tenutasi oggi, come riportato da Calcio & Finanza, si è discusso anche del numero di partite che si giocano in Serie A e della ormai inevitabile sovrapposizione di gare di campionato e coppe europee che appare inevitabile.
Queste le parole del numero uno della Lega Serie A Lorenzo Casini, che ha affrontato vari temi all’ordine del giorno:
È stata presentata la bozza di calendario internazionale, che verrà approvato a marzo ed è iniziata una discussione interna alla Serie A relativamente al numero di partite, in vista anche delle decisioni che riguarderanno le competizioni italiane. Si è preso contezza di quale sarà il quadro. È molto fitto, c’è una presa d’atto e l’uniformità di vedute sulla posizione: dai dati che sono emersi, negli ultimi vent’anni, mentre a livello nazionale il numero di partite non è incrementato, se non con la Final Four di Supercoppa, a livello internazionale le partite sono cresciute in modo vertiginoso.
Sovrapposizione delle partite
Un altro tema trattato è quello riguardante la sovrapposizione delle partite tra campionato italiano e competizioni europee:
Un altro tema è la sovrapposizione delle partite di campionato con le coppe europee, che diventerà inevitabile. Prima di discutere di format alternativi, è opportuno chiarire alcune cose. Noi vogliamo un modello Lega Serie A, non possiamo replicare modelli che esistono altrove. Si guarda a dove le cose funzionano, ma il tema è che vogliamo un sistema simile, poi si possono avere modifiche. Il sistema attuale non garantisce alla Serie A il peso che dovrebbe avere.
Riforme e novità
La Serie A, dunque, si prepara ad eventuali riforme per migliorare la competitività e l’attrattività del campionato, cercando di introdurre un modello che sia il proprio, senza copiare o scimmiotare quello altrui. L’obiettivo adesso è quello di rendere il prodotto appetibile anche all’esterno ed aumentare i proventi dai diritti tv.