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Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia della sfida di Champions League contro il Benfica. Intanto la formazione bianconera ha perso anche Leandro Paredes. Il centrocampista non sarà tra i convocati per la sfida nel Salento a causa di un problema fisico. 

Che gara si attende?
"Abbiamo solo un risultato ma non siamo nè qualificati agli ottavi, dunque fuori dalla Champions, nè in Europa League. Dobbiamo iniziare domani ma non dipende da noi: il Benfica è proprietario del suo destino, è una delle quattro squadre in Europa che non ha ancora perso con Napoli, PSG e Real Madrid. Dobbiamo fare una gara come gran parte dell'andata, aumentando il minutaggio dell'intensità. Loro davanti al loro pubblico hanno una spinta diversa ma sarà una sfida particolare: non dovremo avere fretta ma giocare con la stessa compattezza, anzi migliorandola, delle ultime due gare".

Che approccio avrete?
"All'andata non avevamo iniziato male. Domani dobbiamo vincere per tenere aperta la porta del turno. Farlo con due gol di scarto sarebbe favorevole, ma sono comunque un'ottima squadra".

Sarà 3-5-2?
"Coi giocatori che ho ora a disposizione, che stanno facendo bene, domani cercheremo di proporre un modulo diverso. Hanno tanti giocatori dentro al campo, dovremo fare una partita molto buona sotto l'aspetto difensivo. Dovremo fare come all'andata, eliminando gli errori dell'andata. E' una gara importante, di Champions, che ci dirà se abbiamo la possibilità di passare il turno con la vittoria."

C'è il rischio di avere tensione negativa?
"L'unico rischio che abbiamo, viste le ultime due partite vinte, è che ci sia troppa euforia. C'è il rischio di troppo entusiasmo, di essere troppo positivi, abbassa le difese immunitarie, non vanno abbassate, il percorso è avere la squadra compatta. Quando è compatta, dimostra forza in fase difensiva, L'importante è l'atteggiamento giusto con la massima attenzione, cosa che abbiamo avuto nelle due partite, cosa che è stata altalenante nelle gare precedenti. Sui questo dobbiamo continuare".

E' una Juventus che rischia di perdere il momento magico in caso di ko?
"Non dobbiamo fermare questo momento magico ma fare una grande prestazione. Il calcio poi è fatto di episodi: io credo che domani andrà bene, bisogna essere fiduciosi, abbiamo tutto per far bene. Poi domani sera metteremo da parte quel che sarà stato il risultato e ci ritufferemo nel campionato percjé a Lecce è importante. Dobbiamo creare i presupposti per fare risultato: il rischio ora è la troppa euforia che c'è per le due vittorie, l'entusiasmo che ci porta ad abbassare le famose difese immunitarie. Non vanno abbassate e va fatta una gara di grande attenzione".

Uscire sarebbe un fallimento personale?
"Sarei molto dispiaciuto ma non pensiamoci. Se il Benfica perde domani e vince l'ultima, non possiamo che andare in Europa League. Facciamo un passo alla volta: la squadra sta bene, fisicamente e mentalmente, l'importante è fare una gara di grande compattezza".

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