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Durante l’intervallo della partita persa sabato sera contro il Sassuolo, Marco Baroni, tecnico del Lecce, ha optato per inserire Remi Oudin al posto di Lameck Banda.

La scelta dell’allenatore giallorosso non è dipesa dal rendimento in campo dell’esterno dello Zambia. Il giovane laterale offensivo, infatti, stava disputando una buona gara e mettendo in apprensione la retroguardia neroverde, con Zortea che ancora non era riuscito a prendergli le misure.

Banda, però, nel corso della prima frazione di gioco aveva rimediato un ingenuo cartellino giallo e Baroni temeva potesse commettere un altro fallo e terminare anzitempo la partita.

Come detto, quindi, Oudin è entrato in campo con un tempo a disposizione per dimostrare le sue qualità. Il francese è sembrato carico e voglioso di incidere ma purtroppo ha sprecato due occasioni per fare gol.

La prima volta ha calciato alto da buona posizione, mentre qualche minuto più tardi ha sfiorato un super gol, con un tiro che si è perso non troppo distante dall’angolino della porta difesa da Consigli.

Oudin pare ancora non essersi ambientato del tutto nel calcio italiano ed al 4-3-3 disegnato da Baroni. Si vede che ha classe e colpi da grande giocatore, eppure a Lecce ha dimostrato poco, non riuscendo mai a timbrare il cartellino fino a questo momento.

L’allenatore giallorosso, nella conferenza stampa post partita, ha commentato gli errori dell’esterno francese con un pizzico di rammarico, dato che in allenamento pare che l’ex Bordeaux prenda quasi sempre la porta: Oudin ha calciato tre o quattro volte e per la qualità che ha lui solitamente prende la porta. Ci sono mancate lucidità e qualità. Abbiamo calciato 14 volte verso la porta senza mai prenderla, questo è il rammarico”.

Utilizziamo le parole del mister per rispondere alla domanda che vi poniamo nel titolo di questo pezzo. Forse al francese manca un pizzico di tranquillità: quella che ti permette in campo di provare le giocate senza ansia. Giocare, magari con maggiore continuità, potrebbe rappresentare la giusta medicina e, forse, servirebbe a liberare da ogni paura il talentuoso esterno francese. Le qualità ci sono ma adesso è arrivato il momento di metterle in mostra. 

 

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