E se dicessimo che una squadra con tanta qualità tra
titolari e panchina non può fare a meno di fosforo in mezzo al campo? Una squadra come il
Lecce che punta a conquistare la serie A non ha bisogno di un uomo di
contenimento davanti alla difesa (Majer), non deve salvarsi, ma di uno che metta ordine nella
confusione generale.
Il Lecce ne aveva solo uno: Panagiotis
Tachtsidis ed al netto del
“casino” che ha combinato, estromettendosi da solo, non è ammissibile che una squadra che mira a grandi
risultati ne abbia, appunto, solo uno. E se si fosse
infortunato? E se avesse preso il Covid_19, così come l'ha preso? Con chi lo sostituisci, con Majer? Ma per favore! Forse l'ottimo
Corvino nel costruire la squadra ed una volta ceduto Petriccione (in ogni caso non visto da Corini in quel ruolo) doveva pensare a prendere un
sostituto del greco, qualcuno che riuscisse ad innescare l'eccellente bocca di fuoco, sulla carta, di cui dispone
Corini. Perchè la potenza in fase offensiva, se manca chi la sa
valorizzare, resta fine a se stessa.
Ad Ascoli nel secondo tempo è entrato il greco e si è accesa la luce, a
Brescia non è entrato nessuno e c'è stato addirittura un corto circuito.
Il
Lecce ha anche segnato un gol regolare, il fuorigioco chiamato sul gol di
Meccariello è stato un'invenzione dell'assistente dell'arbitro, ma non basta per giustificare una prestazione di grande impegno ma
confusionaria.
Il
Brescia vince, esce dal tunnel e il Lecce deve leccarsi le ferite, stavolta evidenti perchè inflitte da una diretta concorrente, oltretutto in grande
emergenza. Mancano i tiri in porta da parte dei giallorossi, ne avrebbe avuto il tempo perchè le rondinelle sono andate a segno dopo appena dieci minuti ed il modo per fare male ai
padroni di casa c'era tutto. Invece niente, grande impegno, molta
confusione come dicevamo, ma poche idee e di conseguenza nessuna sostanza.
E' vero, si dirà, che questa squadra è un cantiere aperto perchè è stata
compiuta una rivoluzione tecnica ma, come abbiamo detto dopo il
Pordenone, le partecipanti al campionato non attendono che i giallorossi risolvano i problemi interni, anzi ne approfittano.
C'è bisogno di un regista vero in una squadra che lotta per
vincere, diversamente diventa una formazione come tutte le altre, nonostante gli
investimenti fatti e tutta la qualità acquistata. Che si dia uno sguardo al mercato degli svincolati, oppure che si ricomponga con
Tachtsidis.
Alternative non ce ne sono, né si può aspettare che arrivi
gennaio, il rischio sarebbe troppo alto.