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Marco Baroni ieri in conferenza stampa dopo la sfida contro l'Alessandria ha chiaramente detto di aver cambiato modulo in corso per via dell'inserimento di Pablo Rodriguez.

Con l'ingresso dello spagnolo, infatti, i giallorossi sono passati dal solito 433 al 4231, modulo alternativa che può mettere in risalto le caratteristiche dello spagnolo, soprattutto adesso che non è al top della forma.

Certo, non è stato facile capire chi ha occupato i diversi ruoli di questo schema di gioco a causa della fitta nebbia che ha compromesso la visibilità dell'intero secondo tempo. 

In ogni caso, Rodriguez ha agito alle spalle di Coda, praticamente da trequartista atipico, provando ad inventare ed a creare scompiglio nella solida difesa dei grigi. 

Sugli esterni, invece, hanno giocato Gargiulo da una parte e Ragusa dall'altra. Il primo lo ha fatto sebbene quello non fosse il suo ruolo naturale, mentre il secondo è entrato in campo con il piglio giusto ed ha creato pericoli continui alla retroguardia piemontese.

Davanti alla difesa, infine, hanno agito Blin e Hjulmand, centrocampisti dalla caratteristiche diverse che si sposano perfettamente insieme. I due hanno creato un muro difficile da superare, con il danese che ha poi il compito di impostare ed il francese di mordere le caviglie degli avversari.

Il cambio di modulo a partita in corso può rappresentare un vantaggio per la truppa di Baroni. Inserire forze fresche e sparigliare le carte è sempre utile specie in partite bloccate come quella di ieri sera.

Adesso sarà fondamentale recuperare tutti gli infortunati ed avere alternative valide in vista delle tante prossime sfide di campionato. 

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