Trevisani: "Theo Hernandez forse era arrabbiato, ma non ha fatto un bel gesto"
Il commentatore condanna il gesto del terzino del Lecce, che ha colpito con una ginocchiata Almqvist e non ha buttato fuori il pallone
Milan-Lecce ha fatto discutere tutti i notiziari, i quotidiani e le trasmissioni sportive nelle ultime ore. Non si parla delle reti di Pulisic, Giroud e Leao, ma degli episodi che hanno condizionato il match, non in maniera netta ma sicuramente rilevante. L'espulsione di Krstovic è arrivata sul 2-0 a fine primo tempo, mentre il contrasto tra Theo Hernandez e Almqvist, con le relative conseguenze, ha di fatto chiuso l'incontro.
Nello specifico, il terzino del Milan ha tirato una spallata all'esterno del Lecce, che è caduto in area di rigore. L'arbitro non ha assegnato il calcio di rigore ed il VAR ha confermato la sua decisione, tuttavia la dinamica che ha fatto maggiormente discutere è successiva; con l'avversario a terra, Theo Hernandez ha proseguito la sua corsa colpendo la testa di Almqvist. Nonostante il trauma subito dall'avversario, il Milan non ha buttato la palla fuori, ripartendo dal basso e segnando il terzo gol.
Durante “La fontana di Trevi”, format di Cronache di Spogliatoio, è stato commentato questo episodio. Riccardo Trevisani, noto telecronista, ha criticato la condotta del difensore francese:
Theo Hernandez era forse arrabbiato perché all'andata quando lui era a terra il Lecce aveva fatto gol, era in trans agonistica, non lo so. So che colpire con un ginocchio l'avversario in bocca, e far finta che non è successo, non è bello. Che stai vincendo 2 a 0 è ancora meno bello, perché dall'altra parte invece il Lecce che stava perdendo, ad un certo punto sull'infortunio di Calabria ha fermato il gioco a possesso di palla col capitano a terra che non poteva fare la diagonale difensiva. Il Lecce perdendo si è fermato, il Milan vincendo, no il Milan, Theo Hernandez vincendo non si è fermato. Non l'ho trovata una cosa bella.