Monopoli-Lecce: considerazioni sparse sull'amichevole di ieri

Qualche spunto di riflessione dopo la quinta amichevole disputata dai giallorossi
Monopoli e Lecce ieri hanno dato vita ad un’amichevole frizzante, terminata 2 a 2. I giallorossi hanno avuto il pallino del gioco nella prima frazione, mentre il secondo tempo è stato quasi tutto di marca biancoverde.
Il tabellino
MONOPOLI: Piana (20’st Albertazzi); Viteritti ©️ (42’st Spanò), Miceli (20’st Bizzotto), Ronco (1’st Piccinini); Imputato (1’st Tirelli), Falzerano (1’st Di Santo), Battocchio, Greco (20’st Valenti), Rossi (1’st Fall); Longo (31’st Lattanzi), Bruschi (1’st Bordo). A disposizione: Silvestri, Scipioni, Calvano. Allenatore: A. Colombo.
LECCE: Falcone ©️ ; Kouassi (26’st Veiga), Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo (26’st Ndaba); Coulibaly (17’ Kaba), Pierret (17’st Ramadani), Berisha (17’st Helgason); Pierotti (17’st N’Dri), Krstovic (1’st Camarda), Banda (1’st Morente). A disposizione: Samooja, Penev, Rafia, Maleh, Gorter. Allenatore: E. Di Francesco
Marcatori: 12’pt Krstovic, 25’pt Pierotti, 7’st Longo, 36’st Tirelli
Ammoniti:
Recupero: 1’pt, 2’st
Note: rigore parato a Camarda al 32’st
Arbitro: Andrea Palmieri (sez. di Brindisi)
Assistenti: Angelo Tomasi (sez. di Lecce) e Andrea Recupero (sez. di Lecce)
Hanno svolto un lavoro personalizzato Perez e Kovac.
Oggi è in programma alle 11:30 è in programma all’Acaya Golf Resort & SPA un test in famiglia con la formazione Primavera a porte chiuse.
C’è da lavorare
C’è da lavorare. Lo sapevamo prima di questa partita e questa partita ce lo ha confermato con ancora più convinzione. Il Lecce il 9 agosto è ancora un cantiere aperto, come giusto e normale che sia.
Ci sono delle note positive e degli aspetti negativi da migliorare. Alcuni calciatori sembrano già in clima campionato – ad esempio Kaba, Coulibaly e Pierotti sono in forma per poter disputare sfide con compagini di livello superiore – mentre altri sembrano soffrire i carichi di lavoro intensi e le continue doppie sedute di allenamento imposte da Mister Di Francesco.

Questione Krstovic
Ne ha parlato il presidente nel post partita e ne parliamo anche noi qui. Il ragazzo si allena e gioca con serietà ma dovesse arrivare l’offerta giusta andrà via, perché questo è quello che desidera: un upgrade della sua carriera.
Di Krstovic lo sapevamo già, la sua è una situazione diversa.Ci ha manifestato la volontà di fare un passo ulteriore nella sua carriera, discorso che non vale per Pierotti. Con la situazione giusta per tutti, Krstovic può partire, altrimenti saremo felici di trattenerlo. La squadra sta lavorando con doppi allenamenti tutti i giorni, mancano operazioni di completamento di un organico che in gran parte è già completo e sta lavorando insieme da molti giorni.
Ieri, in ogni caso, ha segnato ed ha aiutato la squadra nel primo tempo, dimostrandosi comunque sul pezzo ed ancora dentro il progetto Lecce.
Meglio adesso
Francesco Camarda, dal canto suo, ha sbagliato un calcio di rigore, quello che forse avrebbe chiuso il match e posto fine agli attacchi dei padroni di casa. Se l’è fatto respingere dal portiere e poi si è disperato. Giusto così. A quell’età si cresce sbagliando e soprattutto è meglio che gli errori accadano in questa fase, nella quale le partite contano solo per mettere benzina nelle gambe.
Fase difensiva da rivedere
Oltre all’atteggiamento sbagliato del secondo tempo, nel quale il Lecce è entrato in campo con una inspiegabile aria di superiorità, mister Di Francesco dovrà attenzionare la fase difensiva, vero tallone d’Achille della sfida di ieri. Anche i corner hanno rappresentato un pericolo costante. Ogni pallone che vagava nell’area di rigore giallorossa è stato gestito con troppa ansia dagli interpreti in campo.