Ingrosso: "Le scelte di Di Francesco hanno inciso sul risultato. Helgason evanescente"
Il "Ragguaglio" dell'ex difensore giallorosso ora opinionista e commentatore di Telerama
Il Lecce interrompe la propria serie positiva al Bluenergy Stadium, uscendo sconfitto 3-2 contro l’Udinese. Una partita dai due volti: i giallorossi si sono visti davvero solo nella ripresa, dopo un primo tempo opaco. A commentare la prestazione è l’ex difensore del Lecce Egidio Ingrosso nel suo consueto spazio “Ragguaglio”. Ecco le sue parole.
“Le scelte degli 11 titolari da parte di Di Francesco hanno inciso sul risultato finale della partita”, esordisce Ingrosso, e “L'approccio alla gara è stato TENERO a livello agonistico”.
Sulla partita
I giallorossi erano sempre in ritardo nella pressione sugli avversari, soprattutto i terzini su i quinti di centrocampo. Questo accorgimento ha permesso all'Udinese di avere superiorità numerica nella mediana e ha lasciato girovagare tra le linee Zaniolo senza guardiani.
Poi, alcune giocate tecniche PREVEDIBILI e IMPRECISE e delle chiusure difensive LEGGERE, hanno causato i gol avversari.Il Lecce, a livello tattico, ha riproposto il solito 4 2 3 1 sia nel primo che nel secondo tempo della partita solo che, la differenza di interpreti come detto all'inizio, ha influito notevolmente sulla prestazione della squadra.

Sui subentrati
Meglio Pierotti dietro la punta che l'evanescente Helgason. Meglio i due attaccanti esterni veloci e più offensivi che Morente e Pierotti (del primo tempo). L’ingresso di Banda e Ndri, ha dato nuovamente campo al Lecce. I quinti di centrocampo avversari si sono abbassati sulla linea difensiva, così l’Udinese ha perso campo e superiorità numerica.
Il secondo tempo
Gli uomini di Di Francesco hanno avuto il pallino del gioco in mano dimostrandosi più DETERMINATI, AGGRESSIVI. Gli interpreti del secondo tempo sono stati più intraprendenti e la posizione di Pierotti ha dato più soluzioni offensive. Da riproporre più spesso. Questa posizione potrebbe risultare la medicina giusta per la fase offensiva del Lecce nel futuro, insieme all'innesto di almeno 1 dei 2 tra Banda e Ndri.
Una gara che lascia l'amaro in bocca
La partita di Udine ha lasciato un po' l'amaro in bocca, perchè con un pizzico di coraggio in più forse, e dico forse, il risultato sarebbe potuto essere diverso.
Ora martedì ci aspetta il Napoli. I partenopei sono una squadra forte in tutti i reparti e il Lecce deve sfoderare una prestazione d'altri tempi per cercare di contrastarli e metterli in difficoltà.
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