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18662. Il Lecce nell'ultima stagione di Serie A, quella con Fabio Liverani in panchina e Mauro Meluso come direttore sportivo, aveva 18662 abbonati, tifosi che quasi a scatola chiusa avevano deciso di sposare il progetto della dirigenza giallorossa, legandosi per tutto l'anno a questi colori. La piazza salentina, tra l'altro, era al settimo posto nella particolare classifica stilata ad agosto e relativa alle tessere sottoscritte dai tifosi delle 20 squadre di Serie A. 

Come sappiamo, non tutti erano presenti sul territorio perchè spesso anche chi non vive nel Salento decide di contribuire come può per aiutare la società, magari sottoscrivendo un abbonamento che poi sfrutterà un amico o un famigliare presente sul posto, con la certezza che in qualunque occasione non ci sia poi bisogno di correre alla ricerca del biglietto. 

Il sogno di Saverio Sticchi Damiani lo conosciamo bene. Il presidente spera in un Via Del Mare pieno di soli abbonati, capace così di spingere la squadra in un campionato che si preannuncia complicatissimo, evitando che nei match contro le grandi l'impianto si riempia di doppiofedisti arrivati allo stadio solo per vedere la loro squadra del cuore o il loro campione preferito. 

Oggi, in ogni caso, vi spieghiamo perché, a parer nostro, la campagna abbonamenti di questa stagione possa superare i numeri dell'ultima volta in Serie A.

Innanzitutto c'è il tema riguardante l'entusiasmo. Signori, non percepivamo un'atmosfera del genere da tantissimi anni ed anche dopo il doppio salto dalla C alla massima serie non era visibile tutta questa voglia di Lecce che respiriamo dal 6 maggio. 

Un dato che testimonia tutto questo riguarda la prevendita per l'ultima gara contro il Pordenone. Tre stagioni fa, per l'ultima decisiva gara di campionato contro lo Spezia, i biglietti erano terminati dopo 6 giorni, mentre questa volta gran parte del Via Del Mare era già esaurito dopo appena due ore dalla messa in vendita dei tagliandi.

Un altro motivo che può spingere la società giallorossa verso il record è quello legato alla pandemia. Sembrerà paradossale ma questi due anni di chiusure e restrizioni hanno alimentato una voglia matta di Lecce e di stadio perché per quei 95 minuti si pensa solo al calcio ed ai giocatori giallorossi e questo in un periodo del genere può davvero fare la differenza.

Infine, anche l'ingresso di nuovi investitori, alcuni di questi stranieri, può aumentare la fiducia nei confronti della società che, però, come ricordiamo sempre, ha mantenuto e manterrà un forte legame con il territorio, se non altro per la presenza al suo interno di tifosi giallorossi prima che imprenditori.  

insomma, in attesa di capire effettivamente quali saranno i prezzi e le modalità di acquisto dei prossimi abbonamenti ( la prossima settimana dovrebbe essere convocata una conferenza stampa chiarificatrice in tal senso) ci godiamo questo entusiasmo travolgente e tutto giallorosso, che ci inebria e ci rende orgogliosi di tifare per questa maglia.

In ogni piazza nella quale il presidente o i dirigenti del Lecce stanno andando per festeggiare la promozione l'accoglienza è sempre calorosa. Ora ci aspettiamo che questo tifo appassionato si trasformi in abbonamenti per sostenere la società e la squadra nella prossima stagione. 

18662 è l'obiettivo, ma in questa stagione si può davvero scrivere la storia. 

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