Spezia, Ismajli: “Meluso mi voleva portare a Lecce, ma...”
Ardlan Ismajli ha fatto una lunga chiacchierata con Cittadellaspezia. Dove parla a trecentosessanta gradi della sua avventura e del come sia sbarcato in Italia.
"Non conoscevo direttamente lo Spezia ma ho un amico, un mio vicino a Spalato,che ad agosto mi parlò dello Spezia Calcio. Aveva visto la semifinale di ritorno contro il Chievo e mi raccontò di questa squadra che aveva fatto una rimonta pazzesca dopo aver perso l'andata. Mi disse che secondo lui sarebbero andati in serie A. Chiaramente non c’era ancora niente a livello di trattativa. Io sapevo che il direttore Meluso mi voleva portare in Italia già ai tempi del Lecce a gennaio e dunque se avesse trovato un altro club in serie A. Quando poi ho visto che era proprio lo Spezia, mi sono detto: Eccoci, ci siamo!". Dieci partite in cui ha sfidato grandi giocatori. "Lozano è velocissimo, Ibrahimovic ama ricevere il pallone tra i piedi, Lukaku in progressione è devastante. Soprattutto gli ultimi due, sono autorevoli sia fisicamente che mentalmente".
E sulla vittoria del Milan dice. "Sono emozioni che non si possono spiegare. Nessuno se lo sarebbe aspettato e forse anche questa è stata la nostra forza. Il resto delle piccole squadre, le neopromosse che lottano per la salvezza, partono dal presupposto di concentrarsi sulla difesa. Noi no, noi facciamo grande pressione sugli avversari, vogliamo tenere il pallone. Noi ragioniamo come fossimo il Barcellona".
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