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Il Lecce deve ripartire dalle sue certezze ed una di queste è certamente Gabriel Strefezza.
Da due stagioni trascinatore dei giallorossi, anche in Serie A l'esterno brasiliano ha confermato la sua centralità nel sistema di Marco Baroni ed il momento di crisi dei giallorossi coincide con la sua astinenza da gol.

Strefezza non segna da Cremonese-Lecce del 4 febbraio, gara decisa da un suo mancino e da un'incornata di Baschirotto, ma è tutt'ora il capocannoniere dei salentini con 7 reti al seguito.
Davvero tante per essere l'esterno offensivo di una neopromossa, abbastanza per dire che questa categoria l'ex SPAL se l'è davvero meritata.

Già in Serie B Espeto aveva mostrato numeri strabilianti, chiudendo l'annata da protagonista con ben 14 gol e 6 assist. Il Lecce è sempre stato un po' “Strefezza dipendente”, anche se punti pesanti e buone prestazioni sono arrivate nonostante le sporadiche assenze del numero 27.
Certamente, con Strefezza al 100%, la squadra di Baroni fa il salto di qualità.

È un calciatore capace di rompere gli schemi saltando l'uomo e tentando la conclusione da fuori con entrambi i piedi, un toccasana soprattutto nei match bloccati sul punteggio di parità.
Nelle ultime uscite, Strefezza non è parso al top della forma, tant'è che contro il Napoli è stato risparmiato, anche in virtù della diffida in seguito a 4 cartellini gialli stagionali. Con i partenopei è solo subentrato e nelle scorse settimane è rimasto in sede per sfruttare al meglio la pausa per le competizioni nazionali.

Ora il Lecce ha bisogno del miglior Strefezza per mettere un'ipoteca nella corsa alla salvezza. Il ritorno dell'attaccante dal primo minuto è in programma domenica alle 12:30, quando al Via del Mare arriverà la Sampdoria, una preda ferita. I giallorossi non possono sbagliare e Strefezza sa che è il momento di colpire.

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