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Mentre il Lecce è concentrato sulla preparazione della delicata trasferta di Monza, un’analisi approfondita dei dati rivela che la permanenza in Serie A è assolutamente alla portata della squadra di mister Giampaolo. Se il campo è sempre il giudice supremo, le statistiche forniscono una chiave di lettura incoraggiante per i giallorossi: il loro rendimento negli scontri diretti con le squadre in lotta per la salvezza è il migliore tra le formazioni coinvolte nella bagarre per non retrocedere.

Una salvezza non si costruisce con i colpi di scena o con exploit sporadici contro le grandi squadre, ma con la capacità di fare punti nelle partite che contano davvero. Ed è proprio in questo aspetto che il Lecce sembra avere una marcia in più rispetto alle avversarie.

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Il confronto statistico tra le squadre in lotta per non retrocedere 

Per capire chi ha più chance di salvarsi, è stato analizzato il rendimento delle squadre impegnate nella lotta per la permanenza in Serie A in base alla forza degli avversari affrontati. Le squadre sono state divise in tre categorie:

Top club (Inter, Juventus, Milan, Lazio, Napoli, Roma, Fiorentina, Bologna, Atalanta)

Squadre di media classifica (Genoa, Torino, Udinese)

Squadre in lotta per la salvezza (Monza, Venezia, Parma, Empoli, Como, Hellas Verona, Lecce, Cagliari)

Dalla media punti ottenuta contro ciascuna fascia di avversari, si può ipotizzare quale squadra abbia il rendimento più efficace nella corsa alla salvezza.

MEDIA PUNTI DELLE SQUADRE A CONFRONTO (media punti per partita)

Squadra

Rendimento Vs Top

 Rendimento Vs Medie 

Rendimento Vs squadre zona salvezza 

Monza 0,5  0,25 0,75
Venezia 0,2 1,5 0,9
Parma 0,9 0,25 1
Empoli 0,5 0,3 1,6
Como 0,62 1 1,4
Hellas Verona 0,7 1 1,1
Lecce 0,2 0,7 2
Cagliari 0,4 1 1,8

Questi numeri mostrano chiaramente che il Lecce è la squadra che ottiene il maggior numero di punti contro le dirette concorrenti, con una media di 2 punti a partita. Questo significa che i giallorossi si dimostrano particolarmente efficace negli scontri diretti, ovvero nelle partite più determinanti per la salvezza.

Al contrario, squadre come Monza (0,75), Venezia (0,9) e Parma (1 punto) faticano maggiormente a imporsi contro le formazioni che lottano per evitare la retrocessione. Anche il Cagliari si difende bene con 1,80 punti a partita contro le piccole, ma resta comunque dietro al Lecce.

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Cosa significa questo per la classifica finale?

Se le medie punti analizzate si mantenessero costanti, il Lecce potrebbe chiudere il campionato in una posizione di sicurezza rispetto alla zona retrocessione. Squadre come Monza e Venezia, invece, potrebbero trovarsi in difficoltà proprio a causa del rendimento meno brillante contro le dirette concorrenti.

Ovviamente, il calcio non è una scienza esatta, e molte variabili possono cambiare nel corso della stagione: infortuni, condizione fisica, episodi arbitrali e altri fattori imprevedibili. Tuttavia, questa analisi mostra chiaramente come il Lecce stia costruendo la propria salvezza su una base solida, ovvero i punti raccolti negli scontri diretti.

La classifica finale 

Contando il numero di partite a disposizione di ciascuna squadra e moltiplicando il valore per la partita di riferimento, a seconda della fascia dell'avversario, si dovrebbe ottenere la seguente classifica finale:

13) Cagliari                   37 punti

14) Como                      37 punti

15) Lecce                      35 punti

16) Empoli                    34 punti

17) Hellas Verona       34 punti

18) Parma                     32 punti

19) Venezia                  24 punti

20) Monza                    21 punti

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