Nardò, condannato bidello: molestie e palpeggiamenti a scuola
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Finisce con la condanna in primo grado, il processo nei confronti di un collaboratore scolastico, incolpato di avere importunato alcune studentesse all’interno di una scuola di Nardò in provincia di Lecce.
I giudici hanno punito l’imputato, alla pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione per violenza sessuale. Non solo, poiché sono state applicate una serie di pene accessorie.
In antecedenza, il pubblico ministero Simona Rizzo, al termine della requisitoria, aveva chiesto la pena dell’uomo a 3 anni, ma con il riconoscimento dell’ipotesi lieve del reato contestato.
L’avvocato Giuseppe Bonsegna, difensore dell’imputato, aveva chiesto il proscioglimento del proprio assistito, evidenziando l’infondatezza del reato contestato. La difesa, una volta poste le motivazioni della sentenza, potrà esibire ricorso in Appello.
I fatti confutati dalla Procura avrebbero avuto inizio nell’anno scolastico 2016/2017 e sarebbero accaduti all’interno di una scuola di Nardò. In base l’accusa, l’uomo, in servizio come bidello all’epoca dei fatti, avrebbe infastidito alcune giovani studentesse. In una situazione, il bidello si sarebbe accostato ad una ragazza.
E in quella circostanza, con fare fulmineo, le avrebbe esteso le mani sul seno. E poi veniva contestata una pacca sul fondo schiena ad un’altra studentessa. In più, il collaboratore scolastico era incriminato di valutazioni a sfondo sessuale e di una prova di bacio, nei confronti di altre due ragazze. Dopo la querela venne aperta dalla Procura un’inchiesta per violenza sessuale. E si arrivò alla celebrazione del processo che si è risolto nelle scorse ore, con la condanna in primo grado del bidello con la difesa che sicuramente presenterà Appello.