Tiribocchi: "Qualificazione meritata per il Parma, ma onore al Lecce"

Seconda voce di 'Mediaset', l'ex attaccante Simone Tiribocchi ha commentato la vittoria del Parma sul campo del Lecce, come riportato da TMW. I ducali hanno vinto 2-4 allo Stadio Via del Mare, trovando due reti oltre il novantesimo. Il tir è stato abbastanza critico in merito alle scelte di mister D'Aversa.

Tiribocchi su Lecce-Parma

Strefezza

"Se vediamo solo il primo tempo la qualificazione è meritata, però il Lecce nella ripresa è stato bravo a rientrare in partita. Poi, paradossalmente, i cambi offensivi di D'Aversa nel finale hanno ridato i coraggi al Parma. Qualificazione meritata ma onore anche al Lecce per come ha interpretato la partita dopo il doppio svantaggio".

Inoltre, l'ex attaccante del Lecce è stato intervistato da Cronache di Spogliatoio.

Tiribocchi su Antonio Conte

“Com'era Antonio Conte da allenatore giovane? Come da un po' più vecchio, molto esigente, curava tutti i particolari e non digeriva la sconfitta. Quando perdevamo non riusciva a gestirla bene, mentre era euforico dopo le vittorie. Picchi di alto e basso. Come allenatore era veramente bravo, ti faceva credere tanto in ciò che proponeva. 

Al mio primo allenamento mi chiese quanti gol avessi fatto massimo in Serie A ed io risposi 11. Mi disse che avrei dovuto farne 15. Se un allenatore ti dice così resti abbastanza sorpreso. Lui non viveva bene la sconfitta e trasmetteva questo ai giocatori. Dovevamo sbagliare il meno possibile per lasciarlo tranquillo. Se aveva dubbi non ci faceva uscire da campo”.

Tiribocchi sulla sua esultanza a Lecce

“Il mio soprannome è nato nel 1999 a Benevento da un allenatore che mi disse che somigliavo ad un tir. L'esultanza poi è nata tanti anni dopo a Lecce, quando iniziai a segnare. Se ti inventi un'esultanza cambia tutto, la gente ti riconosce. Ora chiunque mi ferma mi fa il gesto del tir”.