Lecce-Napoli, cosa aspettarsi dalla squadra di Conte?
Analisi tattica del Napoli di Antonio Conte in vista della gara di martedì contro il Lecce al Via del Mare.
Domani al Via del Mare si apre la 9a giornata di Serie A, con il primo dei due turni infrasettimanali della stagione.
Il Lecce, reduce dalla pesante trasferta di Udine, ospita il Napoli campione in carica.
La squadra di Antonio Conte si trova al momento in testa alla classifica con 18 punti, ex aequo con la Roma di Gasperini, e spera di vincere per godersi le restanti partite in solitaria.
Ma cosa bisogna aspettarsi dai partenopei?
L'avvio di stagione del Napoli ha convinto poco
La grande prestazione contro l'Inter nella gara di sabato ha nascosto sotto il tappeto le grandi difficoltà avute nell'avvio di stagione.
Di fatto, nonostante il primo posto, i tifosi non si sono sottratti alle critiche verso la squadra azzurra, che più volte ha dimostrato di essere differente nella resa e nell'atteggiamento rispetto alla stagione scorsa, conclusasi con la vittoria del tricolore.

Lo stesso allenatore salentino ha ribadito le difficoltà incontrate, soprattutto in ambito mercato: dovendo affrontare le tre competizioni, la società ha allargato la rosa con nove nuovi giocatori che, a detta del mister, hanno alterato gli equilibri dello spogliatoio, destabilizzando la coesione del gruppo che tanto era responsabile del trionfo finale.
L'entusiasmo creato dall'arrivo di grandi giocatori e il quarto scudetto ha offuscato il rendimento delle ultime settimane che, man mano, ha evidenziato le fragilità del gruppo.
Il dato più preoccupante è quello relativo alla difesa: se lo scorso anno la fase difensiva era stata la protagonista indiscussa del percorso vincente, quest' anno scricchiola particolarmente, complice di pesanti assenze. Sono nove le partite consecutive in cui il Napoli subisce gol, aprendo un trend negativo senza precedenti.
Gli infortuni sono la causa principale dell'assenza di lucidità: Lobotka e Rrahmani sono privi di sostituti capaci di rendere al meglio e mantenere quei ritmi alti a cui i partenopei ci avevano abituato.
Come Conte sta preparando Lecce-Napoli
Nell'ultima partita, gli uomini di Conte hanno scacciato con una prova di grande coraggio la paura subentrata nelle ultime settimane. Il che ci dice molto su cosa aspettarsi al Via del Mare.
Il Napoli pressa in modo molto efficace, lasciando libero il portiere avversario in costruzione per poter chiudere tutte le linee di passaggio con le corse dei centrocampisti.
La corsa in avanti dell'attaccante (Neres o Hojlund) che attacca i due centrali, crea profondità costringendo la linea difensiva a lunghi inseguimenti all'indietro.
Inoltre, il lancio lungo con i piedi di Milinkovic Savic aiuta la squadra a salire nei momenti di difficoltà, dando un'alternativa alla costruzione.

La squadra di Di Francesco dovrà prestare la massima attenzione a non cascare nel tranello azzurro: è fondamentale che la difesa non si alzi in pressione sulle palle in verticale per non scoprirsi troppo e lasciare spazio agli inserimenti in velocità dei centrocampisti.
Un dato a cui fare attenzione: il gol del raddoppio di McTominay è stato il primo in contropiede da quando Conte siede sulla panchina azzurra.
Grande assenza e ruolo chiave: Kevin De Bruyne
Il centrocampo è il reparto chiave della squadra di Conte.
L'ultima prestazione di Anguissa, McTominay e De Bruyne è stata determinante sotto ogni punto di vista: visione, corsa, pressione, inserimento e gol.
L'infortunio e la conseguente assenza del belga, al contrario di quello che possono pensare in molti, è una perdita dolorosissima per l'assetto tattico dei campioni d'Italia.
Contro l'Inter la prova più schiacciante: dopo i primi 15 minuti, la prima impostazione del Napoli migliora con De Bruyne, gestisce bene il pallone, pressa a tutto campo, porta in continuità diversi suoi compagni nella metà di gioco avversaria.
Dopo il rigore segnato, con la sua uscita la squadra si abbassa tantissimo, abusa del lancio lungo, non riesce a dominare il terreno di gioco e subisce un sacco di occasioni da reti.
Massima cautela da parte del Lecce
I giallorossi non devono sottovalutare l'avversario. Il periodo no c'è stato, ma i partenopei hanno dimostrato sul campo di avere tutte le caratteristiche che rendono, un'ottima squadra, una di campioni.







