header logo

Il Brescia è una squadra forte, con un allenatore preparato, una rosa completa ed una dirigenza esperta.

Quella di sabato, quindi, sarà per il Lecce una gara parecchio complicata, anche perché la formazione giallorossa dovrà vedersela contro una squadra da trasferta che, se il campionato si giocasse sempre e solo lontano dal Rigamonti, sarebbe prima in classifica.

Nonostante la sconfitta rimediata in quel di Cremona, infatti, le Rondinelle sono al primo posto nella graduatoria delle sfide fuori casa con 30 punti conquistati, frutto di 9 vittorie, record nella storia del club lombardo, 3 pareggi e 2 sole sconfitte, contro Perugia e Cremonese. La media punti è di 2,14 a partita. 

La formazione di Inzaghi gioca parecchio sulle ripartenza, sfruttando la velocità di interpreti come Leris, Tramoni e Palacio, abili a trasformare in rete gli spazi lasciati dalle retroguardie avversarie. 

Di contro, però, le Rondinelle affronteranno la squadra che in casa ha ottenuto il maggior numero di punti, ossia il Lecce di Marco Baroni, a quota 31 punti in 14 giornate. 

La compagine bresciana, invece, in casa ha dilapidato tutto l'ottimo lavoro svolto lontano dal Rigamonti, conquistando 21 punti sui 42 disponibili. Probabilmente la causa di questo altalenante rendimento casalingo è proprio dovuto al fatto che gli uomini di Inzaghi riescono ad esprimersi meglio quando non devono fare la partita ma, al contrario, rispondere colpo su colpo agli avversari che provano ad imbastire una manovra di gioco.

Il Lecce, quindi, dovrà fare grande attenzione alle ripartenze del prossimo avversario che varcherà la soglia del Via Del Mare, per provare a portare a casa 3 punti fondamentali per il proseguo del campionato. 

Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"