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Guerriero. Mi piace descriverlo così il leader francese dello scacchiere giallorosso. Alexis Blin è sempre più centrale, oserei indispensabile all’interno di questo progetto. Sebbene la folta concorrenza d’interpreti nel suo ruolo, specie in questa stagione, gli impedisca di vantare una maggiore continuità di rendimento, il suo allenatore D’Aversa, è comunque consapevole di poter contare sempre del suo apporto e duttilità, in mezzo al campo, nelle scelte tattiche optate in partita. Vertice basso, mezz’ala, all’occorrenza anche difensore centrale e fosse per lui anche portiere, dovesse un giorno servire. Nessun problema, dove lo metti Alexis gioca. Mai una parola di troppo, la coscienza di essere un punto di riferimento, dentro e fuori dal campo. L’importanza di esserci, di sostenere la causa, di raggiungere gli obiettivi (personali e di gruppo).

Alexis Blin Lecce

Il Lecce se lo tiene stretto e lui sa bene di esser capitato in un contesto che gli può dare tanto in termini di affetto e di supporto. Lui ripaga in campo. Sudando, onorando la maglia. Lottando, dando tutto sé stesso come un vero guerriero. In una delle ultime sfide di campionato è uscito anzitempo per infortunio, la speranza ovviamente è quella di riaverlo il prima possibile per tornare ad aiutare i suoi compagni di squadra.

Quest’anno è sceso in campo in otto occasioni, tra campionato e primo turno di Coppa Italia, due delle quali dal primo minuto. Con una media di 20 tocchi a partita, la sua presenza è stata determinante specie nelle situazioni di non possesso, dove bisognava recuperare palloni, facendo ripartire la manovra di gioco. La sua forza fisica lo avvantaggia così come la sua elevazione con una percentuale pari al 60% di contrasti aerei vinti.

Alexis Blin Lecce

Quella corrente è la terza stagione in maglia giallorossa. 73 presenze, due gol e due assist ma anche una promozione e una salvezza rimediata lo scorso anno alla penultima giornata. In alcune occasioni con la fascia da capitano attorno al braccio, Blin ha mostrato sempre grande senso di appartenenza verso questi colori, divenendo un punto fermo per l’intero ambiente.

Arrivato dall’Amiens per circa mezzo milione di euro, il suo valore di mercato secondo la nota piattaforma on-line Transfermarkt, sarebbe arrivato a circa due milioni e mezzo di euro. Un bel salto in avanti per un ragazzo che ha fatto del sacrificio e della dedizione, i suoi punti di forza per continuare a essere sempre decisivo e, soprattutto, pronto ogni qual volta chiamato in causa.

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