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La prima delle due partite che possono valere un'intera stagione è ormai alle porte e si giocherà al Brianteo, contro il Monza.

Come ci arrivano le squadre?

QUI MONZA

Il Monza si gioca un possibile, anche se difficile da raggiungere, accesso in Europa. La squadra del presidente Berlusconi sta bene, dopo aver cambiato guida tecnica ha messo la freccia ed ha raggiunto le posizioni “nobili” della classifica; ha un organico importante che è costato milioni e permette a Palladino, soprattutto dopo gennaio, di impostare gli uomini con un 3-4-3, o meglio 3-4-2-1. E' la formazione tra le neopromosse ad aver conquistato più punti, gioca sulle ali dell'entusiasmo ed al netto delle possibilità di raggiungere o meno obiettivi insperati ad inizio torneo, vorrà congedarsi dal suo pubblico con un risultato positivo.

QUI LECCE

Il Lecce, contrariamente ai biancorossi, ha dato il meglio di se nel girone di andata fino a raggiungere distanze considerevoli dal terz'ultimo posto; poi c'è stato il declino in quello di ritorno, una lunga fase “no” imputabile a diversi fattori. Basti pensare che gli stessi uomini e lo stesso allenatore che avevano conquistato tanti punti, frutto di risultati eccellenti, per un lungo periodo sono sembrati le controfigure di loro stessi.

La partita di andata al Via del Mare finì con il risultato di parità; una gara in cui il Lecce ebbe molto da recriminare nei confronti della terna arbitrale e del VAR a causa di un paio di falli da rigore netti ai danni del Monza che furono, ancora oggi inspiegabilmente, non rilevati. Quella squadra però non è la stessa che domani affronterà gli uomini di Baroni, ogni paragone è improponibile.

I giallorossi si approcciano a questa partita consapevoli dell'importanza della stessa, il solo Hjulmand potrebbe essere ancora lasciato fuori (deciderà Baroni all'ultimo secondo). Il problema che impedisce al Lecce di esprimersi con continuità, come visto contro la Lazio e contro lo Spezia, nelle ultime due gare, è sicuramente psicologico: la stessa squadra a Roma ha disputato una gara da leccarsi i baffi, mentre contro i liguri è stata quasi impalpabile. Che i ragazzi stiano avvertendo la pressione è praticamente certo, che in settimana si allenino bene puntando alla vittoria nella partita che andranno a disputare anche, che poi a volte non stiano riuscendo a tradurre in campo il tutto, è incontestabile.

COSA FARE?

Purtroppo a questi livelli l'emozione si paga, il non essere abituati mentalmente a giocare determinate gare è un handicap, però le motivazioni devono essere più forti delle paure e bisogna lavorare in questo senso evitando anche di lasciare in second'ordine gli aspetti di natura tattica e fisica.

Sappiamo che il gruppo ha lavorato bene in settimana, siamo a conoscenza del fatto che il gruppo è sintonizzato sul raggiungimento dell'obiettivo finale che vuole raggiungere anche a costo di farlo utilizzando le unghie ed i denti, la squadra inoltre non verrà lasciata da sola ed il Brianteo ospiterà una massiccia presenza di tifosi giallorossi.

Il Lecce merita di giocare anche il prossimo anno in serie A, lo dice la classifica attuale, lo ricorda il fatto che mai la squadra ha occupato uno degli ultimi tre posti in questo campionato, lo merita il presidente Saverio Sticchi Damiani ed i suoi soci, la dirigenza con in testa Pantaleo Corvino e lo meritano Baroni, il suo staff e tutti i giocatori che in determinate occasioni sono riusciti a dare anche più del cento per cento. Dire che lo meritano anche i tifosi è davvero superfluo, visto il seguito e l'attaccamento che la piazza ha dimostrato di avere per questa squadra.

Però non è finita, perchè i meriti, seppur tangibili, non sempre si traducono in storie a lieto fine se non si raggiungono i traguardi, obiettivi che devono essere inseguiti fino all'ultimo “game” di una partita; poi vengono visti come opere incompiute e nessuno più ricorda i sacrifici fatti. Il Lecce ha tutte le carte in regola per riuscire laddove a bocce ferme ad Agosto, credevano in pochi: come ci arriverà non avrà importanza perchè per tutta la proprietà giallorossa mantenere e consolidare la categoria è importantissimo per continuare a crescere.

Noi i sogni che riguardano il futuro li conosciamo e sono stupendi, è troppo presto per parlarne, ma passano dalla permanenza in serie A ed allora che i giallorossi lascino a casa i timori e diano tutto quello che hanno dentro in queste ultime due partite.

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