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Francesco Nucera, meteorologo di 3bmeteo.com, ha rilasciato una nota riguardo l’attuale ondata di calore che sta colpendo l’Europa. Secondo Nucera, l’anticiclone subtropicale che staziona su mezza Europa sta portando un caldo eccezionale in Italia, prolungando una fase anomala di caldo. Nuovi record di calore sono previsti fino a martedì, con le piogge autunnali ancora in attesa.

L’ondata di calore si è estesa all’Italia dopo aver portato temperature record in Francia, Spagna e Inghilterra. Domenica, nel Nord Italia, le temperature hanno raggiunto picchi elevati per ottobre con punte di 32-34°C. I record del mese sono stati battuti in diverse città tra cui Piacenza, Torino, Bologna e Cuneo. Questa situazione è definita da Nucera come anomala e tipicamente estiva, sia per intensità che per durata, con temperature superiori ai 10-12°C rispetto alle medie tipiche del periodo.

L’Europa occidentale sta subendo una sequenza impressionante di ondate di calore. In particolare la Francia ha battuto numerosi record mensili di temperature domenica. Anche la Spagna, l’Inghilterra, la Svizzera, l’Austria e la Slovenia hanno registrato temperature notturne superiori ai 20°C, ben al di sopra delle temperature medie massime.

Secondo 3bmeteo, l’anticiclone estivo inizierà ad attenuarsi da metà settimana con un primo calo delle temperature. Tuttavia, il vero cambiamento non sarà immediato e si dovrà attendere la metà del mese quando è previsto un avanzamento verso sud del treno di perturbazioni e il ritorno delle piogge a partire dal Nord Italia con ulteriori diminuzioni delle temperature.

Che cos'è l'anticiclone

In meteorologia, un anticiclone è una zona atmosferica di alta pressione sulla superficie terrestre, che ha una forma circolare o ellittica. Queste zone causano modeste variazioni dei parametri meteorologici rispetto alle zone cicloniche o zone di bassa pressione. All’interno di un anticiclone, i venti sono deboli, spesso a regime di brezza, e soffiano in senso orario nell’emisfero boreale e antiorario in quello australe.

L’aria in un anticiclone è più pesante e si comprime, riscaldandosi e diventando più secca, un fenomeno noto come subsidenza atmosferica. Questo processo dissolve spesso le nubi. Tuttavia, durante l’inverno possono formarsi nebbie o foschie a causa delle inversioni termiche nei pressi del suolo, mentre durante l’estate il forte riscaldamento del suolo può causare la formazione improvvisa di cumulonembi con conseguenti temporali locali.

Gli anticicloni si distinguono in due categorie principali: anticicloni dinamici e anticicloni termici. Gli anticicloni dinamici sono legati alla circolazione generale dell’atmosfera ed interessano i tropici in tutte le stagioni. Sono caldi, occupano l’intera troposfera e, specialmente d’inverno, possono stazionare per settimane sulla stessa zona (anticicloni di blocco), impedendo l’ingresso delle perturbazioni. Gli anticicloni termici si formano sulle zone fredde del nostro pianeta, dove l’aria gelida, essendo più densa e pesante di quella calda, si accumula sulla superficie del suolo aumentando la pressione.

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