Lecce, il pagellone della salvezza: Gaspar-Coulibaly, che innesti! Da Krstovic gol pesanti

Centrocampisti

BERISHA: Stagione difficile rallentata dagli infortuni, ma nel periodo in cui viene impiegato con più frequenza offre lampi di classe. Sicuramente è uno dei giocatori con i piedi più educati di tutto il centrocampo, deve lavorare maggiormente sulla posizione sul campo (in particolare sulla fase d'interdizione) e sulla lettura delle situazioni di gioco. Ma il futuro è suo. VOTO 7 

COULIBALY: A centrocampo ruotano tutti tranne lui, c'è sempre ed è davvero imprescindibile grazie alle sue doti di dinamismo e abilità nelle letture. Si muove tanto, gioca a tutto campo ed è quasi sempre fra i migliori. Chiude il campionato nel migliore dei modi, trovando il suo unico gol in stagione, quello più importante, utile per stendere la Lazio e salvare il Lecce. VOTO 9

HELGASON: Appena rientrato dopo essere stato fuori lista riesce subito a ritagliarsi uno spazio da protagonista, dando una buona iniezione di qualità sulla trequarti. Gli manca il gol e sul finale di stagione si spegne un po', ma il suo apporto è importante nella fase centrale del campionato. VOTO 7

KABA: Si vede poco e a sprazzi, ma si sapeva che sarebbe stata una stagione di transizione dopo il brutto infortunio dello scorso anno. Chiude il campionato in crescendo ed è un buon viatico in ottica futura. VOTO 6,5

PIERRET: Alla fine è lui il regista prediletto di Giampaolo, quello a cui il tecnico giallorosso si affida maggiormente davanti alla difesa. Si fa apprezzare più in interdizione che in impostazione, però è un lottatore e ha doti utili per una squadra che deve salvarsi. Complessivamente costante durante tutto l'anno. VOTO 7,5

RAFIA: Si vede soprattutto nella prima fase del campionato, senza però lasciare troppe tracce di sé. Poi subisce un infortunio muscolare che lo costringe al lungo stop e una volta tornato in sesto non vede mai il campo. VOTO 6  

RAMADANI: Stagione complicata la sua, durante la quale perde quella che era stata l'inamovibile titolarità dello scorso anno. Sicuramente più impreciso rispetto al Ramadani di una stagione fa, ma in una rosa in cui sembrano mancare un po' le figure dei leader lui è sicuramente un elemento di grande personalità, che infatti finisce per fare la differenza nell'ultimo mese decisivo per la salvezza, grazie soprattutto al super gol contro il Torino. VOTO 7,5

MARCHWINSKI: Gotti e Giampaolo non lo vedono, poi un brutto infortunio pone fine alla sua stagione. Ingiudicabile, non avendo mai giocato. SENZA VOTO