Tentato omicidio nelle campagne di Casalabate: in fuga e poi arrestato
L’uomo, classe ’76, è accusato di aver sparato a un conoscente al collo per poi abbandonarlo davanti al Pronto Soccorso di Lecce
È stato arrestato dalla Squadra Mobile di Lecce un pregiudicato salentino del 1976, gravemente indiziato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione, detenzione illecita di arma da sparo e porto abusivo in luogo pubblico di arma comune da sparo.
I fatti risalgono al 16 maggio, quando un uomo giungeva gravemente ferito al Pronto Soccorso di Lecce, colpito al collo da un proiettile. L’intervento tempestivo dei sanitari e un’operazione d’urgenza hanno salvato la vittima, che però non era in grado di fornire informazioni utili.
Le indagini della Squadra Mobile sono partite immediatamente. Durante la notte successiva al fatto, gli agenti hanno effettuato perquisizioni ed escussioni. Le prime ricostruzioni hanno fatto emergere che il movente del tentato omicidio fosse legato a una relazione sentimentale della vittima, degenerata in un violento alterco.
Nel corso della giornata, durante una perquisizione domiciliare, gli investigatori hanno rinvenuto una pistola nascosta all’interno dell’abitazione dell’indiziato, che però era già irreperibile. L’uomo si sarebbe nascosto grazie a una rete di fiancheggiatori e utilizzava cellulari intestati a prestanomi per eludere le ricerche.
Operazione della Squadra Mobile: rinvenute due pistole, una nella sua abitazione e una durante il fermo a Torchiarolo
Le indagini, supportate da pedinamenti, appostamenti e acquisizioni di video, hanno permesso di ricostruire i fatti: i due uomini si erano incontrati nelle campagne di Casalabate, dove l’arrestato aveva esploso più colpi contro la vittima, ferendola gravemente. Dopo essere stato implorato, l’aggressore aveva trasportato il ferito in ospedale per poi darsi alla fuga.
Nella mattinata del 27 maggio, gli agenti lo hanno individuato a bordo di una moto a Torchiarolo. Fermato senza opporre resistenza, è stato trovato in possesso di una seconda pistola, verosimilmente usata durante l’aggressione.
Condotto in Questura, al termine delle formalità di rito, è stato arrestato e trasferito presso la Casa Circondariale di Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.