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Esterni difensivi

GALLO: Fino a dicembre è di gran lunga fra i migliori giocatori per rendimento della squadra, tant'è che arriva alle soglie della convocazione in nazionale. Poi gli infortuni lo rallentano e al rientro perde un po' di smalto. Pur nelle difficoltà, anche nella seconda parte di stagione riesce complessivamente a non sfigurare. L'errore peggiore dell'anno non è in campo, ma davanti ai microfoni: quella dichiarazione a settembre sul fatto che sarebbe stato l'ultimo anno al Lecce è un boomerang che lo espone (in negativo) al giudizio dell'opinione pubblica. VOTO 8

fiorentina-Lecce gallo dodo

GUILBERT: Potrebbe anche meritare qualcosa in più, ma paga il fatto di essere eccessivamente discontinuo nell'arco del campionato. Alterna prove superbe ad uscite decisamente opache. Si fa apprezzare certamente di più per le doti difensive piuttosto che per quelle offensive. Ma in molte occasioni la sua esperienza torna utile. VOTO 7,5

SALA: solo due presenze, pochi scampoli. SENZA VOTO

VEIGA: Sul finale di campionato diventa un po' il dodicesimo uomo, finendo per subentrare sempre e totalizzando 13 presenze. Si fa apprezzare soprattutto per la sua corsa e per le sue doti offensive. Andrebbe visto con maggiore continuità per essere giudicato più a fondo, ma anche in questo caso sembra esserci una buona base su cui lavorare. VOTO 6,5

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