Lecce, il pagellone della salvezza: Gaspar-Coulibaly, che innesti! Da Krstovic gol pesanti

I nostri voti al campionato di tutti i giallorossi, reparto per reparto
Esterni difensivi
GALLO: Fino a dicembre è di gran lunga fra i migliori giocatori per rendimento della squadra, tant'è che arriva alle soglie della convocazione in nazionale. Poi gli infortuni lo rallentano e al rientro perde un po' di smalto. Pur nelle difficoltà, anche nella seconda parte di stagione riesce complessivamente a non sfigurare. L'errore peggiore dell'anno non è in campo, ma davanti ai microfoni: quella dichiarazione a settembre sul fatto che sarebbe stato l'ultimo anno al Lecce è un boomerang che lo espone (in negativo) al giudizio dell'opinione pubblica. VOTO 8

GUILBERT: Potrebbe anche meritare qualcosa in più, ma paga il fatto di essere eccessivamente discontinuo nell'arco del campionato. Alterna prove superbe ad uscite decisamente opache. Si fa apprezzare certamente di più per le doti difensive piuttosto che per quelle offensive. Ma in molte occasioni la sua esperienza torna utile. VOTO 7,5
SALA: solo due presenze, pochi scampoli. SENZA VOTO
VEIGA: Sul finale di campionato diventa un po' il dodicesimo uomo, finendo per subentrare sempre e totalizzando 13 presenze. Si fa apprezzare soprattutto per la sua corsa e per le sue doti offensive. Andrebbe visto con maggiore continuità per essere giudicato più a fondo, ma anche in questo caso sembra esserci una buona base su cui lavorare. VOTO 6,5