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Noi, di solito, adottiamo un metodo prima di scrivere dei nuovi giocatori che arrivano a Lecce: li vediamo prima in campo e poi pian piano ci costruiamo la nostra idea sulle loro qualità, cercando di capire anche le difficoltà del momento e le potenzialità future.

Molto spesso, invece, tanti parlano per sentito dire ed a volte sbagliano clamorosamente i giudizi, forse perché non è stato insegnato loro che la fretta è da sempre cattiva consigliera.

Quando è arrivato a Lecce Gabriel Strefezza in molti hanno lamentato il suo acquisto. “Non segna mai” dicevano e le loro parole sembravano così cariche di sicurezza che tutti gli altri hanno pensato avessero ragione.

Poi il brasiliano è sceso in campo, è andato a giocare in un ruolo diverso rispetto a quello delle ultime stagioni, nelle quali spesso ha svolto il ruolo di quinto in un centrocampo a cinque, ed ha segnato 4 gol nelle prime 11 partite, le stesse reti segnate nell’intero scorso torneo.

Adesso l'augurio è che Gabriel non si fermi, continui a segnare, a dare una mano in difesa ed a far volare i giallorossi. Poi, speriamo anche che i mugugnatori seriali, dei quali questa piazza pullula, aspettino qualche mese prima di emettere giudizi . Le brutte figure sono dietro l'angolo e noi dimentichiamo quello che ascoltiamo o leggiamo. 

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