Nei panni di Nikola Stulic

Sarebbe bello se ogni tanto lo facessimo. Tutti. Uno alla volta o tutti insieme non importa. Se indossassimo i pantaloncini, la maglietta e ci mettessimo al posto di. Si, lo sappiamo, loro vengono pagati una montagna di soldi e bla bla bla ma vi assicuriamo che sono persone normali, con vite normali e paure normali. È un lavoro al pari di chi vive pressioni e responsabilità in ufficio, su di un cantiere, in mezzo al mare. Identico per certi versi. 

I calciatori non sono macchine e quando sbagliano ne risentono. Così come quando leggono sui social commenti cattivi, distruttivi, senza senso. Forse credete sia facile ma non lo è. Non lo è soprattutto se vieni da lontano e non riesci ad ambientarti subito. Sentirsi a casa è fondamentale per rendere anche in campo. 

Nikola, che errore!

Dal settore ospiti di Cremona quello di Nikola Stulic é sembrato subito un errore clamoroso. Eravamo di fronte, esattamente di fronte. Tanti tifosi con le mani nei capelli, increduli per quanto appena visto. Alcuni hanno sperato che fosse fuorigioco. L’avremmo certamente accettato di più, ma il cioccolatino servito su un vassoio di cristallo da Medon Berisha avrebbe meritato di finire in porta. Poi per tracciare le linee e valutare l’offside ci sarebbe stato tempo.

Stulic ha sprecato un’occasione gigante. La prima vera occasione gigante che gli è capitata sui piedi in questa stagione. Succede. Si. A chi scrive in questo momento di continuo. E chi scrive invidia la vita di quelli che giudicano perché probabilmente non hanno mai sbagliato, non hanno mai vissuto un periodo difficile, sono sempre stati infallibili. Beati loro. 

Quante ne abbiamo lette in questi mesi su questo attaccante. Quante ne stiamo leggendo in questi giorni. Talmente tante che se venerdì dovesse segnare, una buona parte dello stadio dovrebbe restare in silenzio. Per coerenza.

Sarà che per indole ci leghiamo di più a quelli che non brillano dall’inizio, ma noi in questo ragazzo ci crediamo e per questo vogliamo dargli qualche altra possibilità prima di bollarlo “scarso” e chiedere il reso come un acquisto sbagliato su Amazon.

In difficoltà 

Che sia in difficoltà è evidente. Non serve essere psicologi per percepire il suo malessere in campo: basta guardare linguaggio del corpo ed espressione facciali. Prendete la sua faccia dopo il gol divorato domenica scorsa. Era stravolta perché non ci credeva nemmeno lui. Succede. 

I compagni lo stanno sostenendo. Lo dicono in ogni intervista. Dicono che credono in lui e che il gol arriverà, corretto. Sarebbe bello se lo facesse ancora una volta tutta la piazza, tutti i tifosi, tutta la gente che dice di tenere a questa maglia. 

Per una volta sarebbe giusto se tutti ci mettessimo nei panni di Nikola. Ambientamento difficile e campionato tatticamente complicato, ma l’impegno non manca. E qui, a queste latitudini, più che i gol chiediamo proprio quello, impegno costante e voglia di emergere anche quando le difficoltà sembrano insormontabili. 

Inutile prendersi in giro. La salvezza passa anche dai gol di Stulic. Forse soprattutto dai gol di Stulic. Allora tutti insieme dovremmo aiutarlo. 

Per il suo bene, per il nostro bene, per il bene del Lecce.