Umtiti lascia il calcio: il “grazie” a Barça, Francia e… Lecce

A soli 31 anni e dopo svariati infortuni che lo hanno tormentato, il difensore francese ha deciso di dire addio al calcio
Alla fine, è arrivata la notizia che molti si aspettavano: Samuel Umtiti dice addio al calcio giocato. Dopo una carriera segnata da successi ma anche da innumerevoli infortuni, l’ex campione del mondo ha deciso di fermarsi.
Svincolato, ma senza richieste
Scaduto il contratto con il Lille, il difensore francese, 31 anni, ha scelto di appendere gli scarpini al chiodo anche a causa delle poche proposte ricevute. Una decisione difficile ma inevitabile per un giocatore che nel 2018 raggiunse l’apice della carriera sollevando la Coppa del Mondo, ma che negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con troppi stop fisici che ne hanno limitato il rendimento.
Il saluto di Umtiti al Lecce
Nel suo struggente video pubblicato sui social, Samuel Umtiti ricorda tutti i passaggi fondamentali della sua carriera: dai primi passi nel Lione alla ribalta mondiale, ma senza dimenticare quella piccola squadra del profondo Sud Italia che lo aveva accolto cantando il suo nome.
A Lione, ricorda Umtiti, ha realizzato il sogno di diventare un calciatore professionista. Nella sua casa. Nel suo club. A Barcellona, invece, ha giocato con i migliori. Con la Francia ha vissuto “Un'esperienza umana unica” salendo sul tetto del mondo.
E a Lecce? “A Lecce - dice Samuel - ho riscoperto sensazioni che erano quasi dimenticate: il piacere di giocare semplicemente a pallone, come quando ero piccolo. Inspiegabile. Ed ho sentito anche un amore che non avevo mai sentito prima”. Mentre scorrono le immagini della sua stagione in giallorosso, è difficile non emozionarsi, provare tristezza o malinconia: le sue parole raccontano la storia di un campione sfortunato, ma che nella sua breve parentesi nel Salento è riuscito a ritrovare, anche solo per un anno, quella passione perduta e l'amore di un intero popolo.

L’esperienza a Lecce
Cresciuto nel Lione e vincitore di Coppa di Francia e Trophée des Champions, Umtiti ha vissuto il momento più alto della carriera tra Euro 2016 e il Mondiale vinto con la Francia nel 2018. Passato al Barcellona come erede di Puyol, ha avuto un inizio brillante ma i continui problemi fisici ne hanno compromesso l’ascesa.
Ma Samuel Umtiti ha lasciato un segno importante anche nel Lecce, l'ultima parentesi felice della sua carriera. Arrivato come il grande colpo dell'estate giallorossa nella stagione 2022-23, è divenuto uno dei leader della squadra di Marco Baroni. Nel Salento i tifosi ricordano soprattutto la sua personalità e la sua esperienza internazionale, qualità decisive in un campionato complicato, vissuto in lotta per la salvezza. Come dimenticare, poi, il suo saluto a salvezza ormai raggiunta contro il Bologna: quel giro di campo, gli applausi, le lacrime.

Abituato ai palcoscenici del Camp Nou e alla ribalta mondiale, Umtiti seppe calarsi con umiltà nella realtà giallorossa, conquistando rispetto e affetto del pubblico. In quella stagione collezionò 25 presenze, l’ultima annata in cui riuscì a giocare con continuità.
Dopo l’esperienza positiva al Lecce e il ritorno in Ligue 1 con il Lille, i guai al ginocchio lo hanno limitato a poche presenze, fino alla decisione di ritirarsi.