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Il tecnico Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa al termine di Lecce-Cosenza. Di seguito le sue dichiarazioni. 

“Veniamo da un periodo nel quale la squadra sta crescendo dal punto di vista del gioco, abbiamo creato tante occasioni. Il 3-1 ci sta quasi stretto. In altre gare non siamo stati così determinati e attenti nelle zone di rifinitura. Siamo arrivati a questa partita con tante difficoltà e con diverse assenze. La cosa importante era la prestazione, senza cercare alibi. Per quello che stavamo facendo nelle ultime gare avevamo raccolto veramente poco. Giocavamo contro un avversario che poteva metterci in difficoltà. A Brescia giocavamo contro un avversario importante, abbiamo giocato una partita di un livello che raramente si vede in B. Dobbiamo avere la possibilità di avere 16/17 titolari, giocatori che riescano ad entrare e mantenere il livello di intensità della partita. Alcuni giocatori devono togliersi l'abitudine che hanno di giocare per sé stessi. Io prediligo il movimento piuttosto che la ricezione addosso del pallone. Calabresi? Per me è un modello di professionalità, è un giocatore che sta dando un contributo importante più in allenamento che in partita perché lo sto penalizzando con le scelte. Quello a cui voglio arrivare è questo, avere più alternative e più titolari perché questo ti permette di andare forte. Bjorkengren? Per me è un ragazzo applicato, è un giocatore che si allena sempre a 300 all'ora, è molto ricettivo nel lavoro e infatti ha fatto l'inserimento coi tempi giusti, come richiedo sempre. Mi è piaciuto il gol di Coda perché finalmente ha attaccato la porta, lui spesso si va a prendere i palloni ma deve imparare a fare anche questi gol. Voglio spendere parole importanti anche per Blin, mi è piaciuto molto, è un ragazzo straordinario nel gruppo e dà un contributo importante. Il gol subito? Un po' mi girano le scatole, abbiamo regalato un gol e non deve accadere. Alcuni giocatori sono stati leggeri e abbiamo consegnato loro la palla, questo non deve avvenire. L'unico lato negativo è stato questo, non dobbiamo calare di attenzione. Rodriguez? Stiamo lavorando per trovare una posizione a lui congeniale da esterno, che possa non stare molto aperto ma possa stare dentro al campo, è una soluzione nella quale io credo. Lui ha la brama del gol e della giocata individuale, pensa a ricevere la palla addosso per cercare di fare qualcosa di importante. I nostri attaccanti devono imparare a fare anche i gol sporchi, oltre a quelli belli. Io con lui non mollo, deve lavorare per crescere da questo punto di vista. A Pablo sto chiedendo di rimanere nel 4-3-3 un po' più vicino alla punta. Io non sono un integralista, il sistema di gioco deve esaltare le qualità del singolo e non il contrario. L'esempio è Strefezza, in carriera ha sempre fatto il quinto ma per me è un attaccante esterno nato. Sono convinto che farà un campionato stratosferico. Listkowski? Si sta applicando bene, deve crescere perché abbiamo bisogno di lui. C'è stato un ottimo arbitraggio, credo che il livello della classe arbitrale sia salito. La squadra deve restare nella prestazione e non deve mai lamentarsi, magari lo faccio io perché so cosa e come dirlo. A volte ci sono squadre come il Perugia che fa tanti falli e spezza tanto il gioco e questo per noi non è facile, ma dobbiamo abituarci anche a questo".

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