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Pareggio a Bergamo per 2 a 2 alla prima giornata; vittoria in casa contro il Brescia per 4 a 1 alla seconda; di nuovo pareggio contro la Roma all’Olimpico sempre per 2 a 2 ed, infine, vittoria contro il Cagliari per 3 a 1 nel terzo turno di campionato.

Quello che vi abbiamo appena raccontato è l’inizio di stagione del Lecce di Zdenek Zeman in Serie A, nell’annata 2004-2005, il migliore avvio proprio insieme a quello di D’Aversa. La truppa attuale, infatti, proprio come quella di Zeman, ha ottenuto 8 punti in classifica, frutto di 2 vittorie e 2 pareggi nelle prime 4 giornate di campionato.

Ieri, in quel di Monza, ha dimostrato di avere nelle corde anche la capacità di soffrire. In 10 contro 11 ha retto il colpo, si è affidata alle sapienti mani di Wladimiro Falcone ed ha strappato un prezioso pareggio contro i brianzoli, ottenuto con le unghie e con i denti.

Il Lecce di Zeman era una squadra più spettacolare e spregiudicata rispetto a quella ammirata fino ad ora in questa stagione, sebbene questa, invece, risulti più equilibrata, con le due fasi che sono interpretate nel modo giusto e permettono ai ragazzi in campo di aver un buon margine tra i gol segnati ed i gol subiti.

Certo, c’è tanto da lavorare. Per guadagnare ancora punti e spingersi oltre, dove il Lecce di Zeman non è arrivato. Quella squadra, nonostante l’avvio ottimo, alla quinta giornata è caduta contro il Chievo, perdendo 2 a 1. Ci auguriamo che questo Lecce si comporti diversamente contro il Genoa, in un match che ha il sapore di scontro diretto, in un Via Del Mare che, come al solito, si prepara a ribollire di passione ed entusiasmo.

Servirà il migliore Lecce per allungare in classifica ed entrare nella storia di questo club. Il miglior avvio di sempre è stato eguagliato ma si può fare addirittura meglio. 

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