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Come spesso accade, lontano dai riflettori nazionali, il Lecce ha praticamente annunciato un nuovo acquisto: l’attaccante serbo Milos Jovic, proveniente dall’IMT Belgrado. Il centravanti classe 2006, però, non arriverà subito in Salento: resterà ancora un anno in Serbia per completare il proprio percorso di crescita.

Sempre per essere realisti, io ho fatto dei nomi e dei cognomi. Alcune situazioni si sono concretizzate, perché il mercato lo ha permesso, altre invece no. In certi casi per scelta del giocatore, che non è rimasto convinto delle offerte ricevute.

Noi, in previsione, stiamo lavorando per coprire qualche ruolo dove potrebbero esserci movimenti di mercato negli ultimi giorni. Ho fatto il nome di Sala, ma c'è anche quello di Jovic, un attaccante classe 2006 che però rimarrà nel suo club a fare esperienza.

Questa è la politica del Lecce: abbiamo dato in prestito, tra Italia ed Europa, 20 calciatori per permettere loro di maturare e, magari un giorno, diventare giocatori da Lecce.

Chi è Jovic

Attaccante classe 2006, Jovic è cresciuto nel settore giovanile del Brodarac Belgrado (2017), dove tra il 2021 e il 2023 ha giocato 50 partite, segnando 14 gol. Nel 2023 si trasferisce all’IMT Belgrado (2019) dove, alla sua prima stagione, mette a segno ben 20 reti in 29 partite. Nella stagione successiva i suoi numeri calano leggermente, ma restano positivi: 12 gol in 25 partite. Prima dell’annuncio del trasferimento in Salento, Jovic aveva già iniziato la nuova stagione in Serbia, realizzando 2 reti nelle prime 5 partite, compreso un gol nell’ultima sfida persa 3-1 contro il Novi Pazar.

L'ITM Belgrado una fucina di giovani talenti

Secondo i media serbi, l’IMT Belgrado è una fucina di giovani talenti pronti a lanciarsi nel calcio professionistico. Nonostante la giovane età, Jovic è considerato un attaccante molto promettente e fisicamente imponente: 1,90 m per 86 kg. Abile nel gioco aereo, spicca per protezione del pallone e capacità di attaccare la porta dentro l’area. Avrà bisogno di crescere in un campionato più competitivo di quello serbo, ma i margini di miglioramento sono ampi e le qualità fisiche già oggi appaiono notevoli.

Queste sono le sue parole dopo l'ultima sconfitta cotro il Novi Pazar.

Questa è la mia terza stagione nel calcio senior. L’anno scorso ero partito bene, poi ci sono state delle oscillazioni, per colpa mia, e sono stato rimandato tra gli juniores. Dopo sono tornato, ho segnato gol, ma sono stato di nuovo retrocesso in primavera. Mi sono detto che ora devo superare i miei limiti. Ho iniziato prima la preparazione, ho dato tutto di me stesso. Sono partito bene e ora sta a me continuare su questa strada. Anche se non segno, voglio comunque offrire buone prestazioni e fare tutto quello che ci si aspetta da me. Giochiamo un calcio offensivo, cosa rara in Serbia. Sono grato alla società per il nuovo contratto. Evidentemente contano su di me, e io devo dare tutto e sfruttare la fiducia che mi hanno dato.

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