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Pensavo stamattina ad un dolce Lunedi di fine Novembre. Piovoso, certo. Lampeggiante, anche. Tranquillo, comunque. Ma non è andata come speravo. Aprendo Facebook mi ritrovo un ricorrente “allenatore mediocre”. E a scriverlo non è stato un tifoso del Genoa riferendosi a Shevchenko che ha perso all'esordio in casa contro la Roma e nemmeno un tifoso della Reggina che rimproverava ad Aglietti il mancato sorpasso al Lecce a causa della sconfitta interna contro la Cremonese. No, lo scrivono i tifosi del Lecce parlando di Marco Baroni. 

Il commento è esattamente quello che ti aspetti? No. Continueremo a leggerlo? Si. 

Domandarsi perché Baroni non piaccia a parte della tifoseria leccese è un esercizio che farò questa mattina perché, in fine dei conti, rimarrò per sempre affascinato dai numerosi perché della vita.

Perché Achille non raggiunge la tartaruga? Perché Squid Game non ha il doppiaggio in italiano? Perché Ibrahimovic è immortale? Perché sto scrivendo questo pezzo? 

I NUMERI

Se penso al Lecce di questa stagione non posso che partire dal dato difensivo. Dieci gol subiti che fanno dei giallorossi la miglior difesa del campionato cadetto assieme al Frosinone. Un dato che fa il paio con la solidità difensiva ritrovata, un ritrovato equilibrio tra i reparti, il recupero totale di Lucioni e una serie di altre cose positive che aiutano il karma ad indirizzarsi.

Una difesa così solida non la vedevamo dai tempi di Papadopulo. Solo che con il tecnico toscano la coperta era corta e in attacco si faceva fatica, al netto dei colpi di Tiribocchi e soci. Invece i salentini vantano la squadra con il secondo miglior attacco dietro al Brescia e in coabitazione proprio con la Ternana che incontreranno Venerdi sera. 

Una sola sconfitta, come il Frosinone, e 12 risultati utili consecutivi. 

LA MEDIOCRITÀ

Numeri che si accompagnano ad una squadra equilibrata, capace di fare entrambi le fasi con la stessa forza. Un pressing alto e intenso proprio come quello dell'Atalanta in A, tanto ammirata dai tifosi di tutta Italia. Ed una sensazione provata solo poche volte: questa squadra può tirare fuori il coniglio dal cilindro in qualsiasi momento.

Perchè allora il Lecce sarebbe guidato da un allenatore mediocre? La risposta l'ha data Marco Marini in una puntata di Inconvocabili. Ve la ripropongo:

Baroni è antipatico perché non fa giocare Rodriguez. Uno che contro il Frosinone mi ha fatto rivalutare l'azione di Piatti al fu San Paolo contro il Napoli quando in un eccesso di maradonite ha pensato bene di ignorare Ofere libero di battere a rete. 

Uno che ha dimostrato potenziale ma non concretezza. Che non ha ancora capito come adattarsi alle esigenze di una squadra che corre e segna tanto anche senza di lui. Uno che anche io vorrei vedere sempre in campo, per carità. Ma tutto deve avere un senso. 

A meno che, quando chiedete con insistenza di voler vedere Rodriguez, non vi riferiate a Belén. 

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