In Serie A c’è un club che tocca quota 10mila rinnovi di abbonamento! Ecco di chi si tratta

Un entusiasmo contagioso fra tutti i tifosi, che stanno polverizzando l’andamento di un anno fa
Il primo giorno della seconda fase della campagna abbonamenti del club inizia col botto.
Il famigerato muro delle “cinque cifre” è già stato raggiunto e superato. Il numero degli abbonati, all’ultimo giorno di giugno, superato di oltre 318 unità quota 10mila.
Un entusiasmo contagioso fra tutti i tifosi crociati, che stanno polverizzando l’andamento di un anno fa, quando la campagna inizialmente chiuse con 10.555 tessere sottoscritte (poi divenute 13.151 con quelle destinate all’area corporate e sponsor).
Il comunicato del club
Parliamo del Parma che con una nota spiega:
Parma Calcio ringrazia tutte le tifose e tutti i tifosi che a oggi hanno rinnovato il loro abbonamento, a testimonianza di un affetto straordinario: questo pomeriggio è stata superata quota 10.000 rinnovi, per la precisione le tessere sottoscritte sono 10.318.
Fino a domenica 6 luglio per la campagna abbonamenti “Dal vivo è un’altra cosa” è attiva la fase “Nuovi Abbonati Prezzo Speciale”, l’abbonamento si può sottoscrivere su tutti i canali di vendita: online, nei punti vendita autorizzati e nella sala stampa Gianfranco Bellè allo stadio Ennio Tardini di Parma.
Il Parma con il tecnico più giovane della A
Le prime parole di Carlos Cuesta da allenatore crociato durante la conferenza stampa di presentazione, a cui eravamo presenti anche noi di SportParma:
Vi ringrazio per la vostra presenza. Vi chiedo scusa se non parlo benissimo italiano. Ringrazio tutti: il presidente Krause, l’Arsenal, ma anche i mister precedenti, Pecchia e Chivu, che hanno posto le basi per lavorare in futuro con questa squadra.
Mi sento molto onorato di far parte di questo club così importante in Italia come il Parma. Ho sentito la chiamata in modo naturale e ho ricevuto grande fiducia fin dall’inizio dei rapporti. Il discorso dell’età può essere una sorpresa ma è stata una caratteristica della mia carriera. Il mio passato è stato legato a questo ma non voglio avere questa cosa in testa come alibi o scusa. Voglio essere valutato come allenatore del Parma.
Come dicevo prima, all’Arsenal ho iniziato a 24 anni ma i giocatori e le persone cercano la stessa cosa. Sono importanti due cose: capire di essere una brava persona e capire cosa poter dare ai giocatori per poter fargli esprimere al meglio.