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Kaba, Ramadani e Rafia. Con l’assenza di Blin, Roberto D’Aversa, allenatore del Lecce, pare aver trovato la quadra con questo centrocampo, proposto da inizio stagione. A dire il vero, il centrocampista francese infortunatosi nella sfida contro il Napoli aveva trovato spazio, sia per permettere a Kaba di rifiatare nel match contro la Juventus che per sostituirlo a causa della squalifica nella sfida contro i partenopei.

Mohamed Kaba

Nella gara di venerdì, in ogni caso, i tre sopracitati hanno disputato una grande partita, alternando quantità e qualità con grande facilità. Kaba è un giocatore che sta crescendo fisicamente, difficile da superare e con un piede parecchio educato. Probabilmente deve ancora abituarsi ai ritmi sostenuti dalla Serie A ma le sue capacità stanno venendo fuori sfida dopo sfida ed i margini di miglioramento sono ancora ampi.

Ramadani e Gagliardini in Monza-Lecce

Ylber Ramadani, come segnalato dal nostro Patrizio Negro su Twitter, è il terzo giocatore della Serie A per distanza media percorsa (12,294km a gara). Durante le partite dei giallorossi è ovunque, davvero in ogni zolla del campo. Ad attaccare ed a difendere con la stessa energia. Ovviamente non può reggere questi ritmi, giocando tutte le partite allo stesso livello e con la stessa intensità. Purtroppo, nei prossimi giorni non potrà godere del riposo che meriterebbe dato che è ormai diventato uno dei pilastri della Nazionale albanese e dovrà giocare per ottenere la qualificazione ai prossimi Europei.

Hamza Rafia Fiorentina-Lecce

Infine, Hamza Rafia. A tratti mezz’ala ed all’occorrenza trequartista. Hamza svolge un lavoro oscuro, che pochi apprezzano ma che è importantissimo per questo Lecce. Porta sempre la prima pressione ed anche in fase di possesso cerca di illuminare il gioco con la sua qualità. Deve aumentare il minutaggio a disposizione perché dopo 60 minuti è spesso stremato e D’Aversa è costretto a cambiarlo. Se migliora nella rapidità di alcune giocate, può davvero diventare un giocatore determinante per questa squadra.

In panchina, in ogni caso, i giallorossi possono contare su Gonzalez, Berisha e Faticanti, tre giovanissimi che hanno però tutte le caratteristiche per poter fare bene, soprattutto a partita in corso. Il primo ha trovato spazio già in questo avvio mentre gli altri due sono in attesa del loro esordio in prima squadra. D’Aversa, nel frattempo, aspetta Blin e studia soluzioni utili per permettere a tutti di rendere al massimo nei 90 minuti. Remi Oudin, più trequartista di Rafia, è un'opportunità da sfruttare sia dall’inizio che durante il match. Le sue invenzioni possono spaccare la gara e spostare l’inerzia delle partite dei giallorossi.

Insomma, nonostante qualche defezione, la rosa della compagine salentina può ritenersi completa e pronta ad affrontare un altro periodo di match importanti in chiave salvezza. 

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