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Simon Misiak Friis, agente di Jeppe Corfitzen, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni.

I PRIMI PASSI
“Jeppe è stato un grande talento sin da giovane. Ha fatto la trafila nelle nazionali giovanili, ma ha dovuto superare anche ostacoli, come un infortunio al ginocchio. Aveva bisogno di affermarsi, così dopo Copenhagen è andato al Lyngby. Prima avevamo parlato anche con il Lecce, tuttavia quello non era il momento giusto per il trasferimento, anche se ci fu una lunga conversazione”. 

IL TRASFERIMENTO
“L'ultimo giorno di mercato, lo scorso agosto, il Lecce mi chiamò. Corvino aveva deciso: ‘andiamo a prendere Jeppe’. Io dissi: ‘ma la finestra si chiude domani!’. Mi chiese di fare in fretta, così chiamai subito sua madre e le dissi: ‘la finestra di mercato si chiude domani e probabilmente Jeppe si trasferirà, tenetevi pronti’. È stato un momento di grande confusione per lei, totalmente inaspettato. Lo abbiamo praticamente messo su un aereo in tempi record”.

AMBIENTAMENTO
“Per Jeppe è stato facile: voleva fortemente venire nel Salento, era un sogno che si avverava per lui. Una volta lì, ha cominciato a studiare per imparare la lingua. Il calcio italiano è completamente diverso da quello danese, per cui era fondamentale cercare di capire la lingua per integrarsi il prima possibile. E lo ha fatto alla grande, secondo me. Si è adattato benissimo”.

BILANCIO E OBIETTIVI
“È stata una stagione fantastica per lui, tutto è andato bene. Vincere il campionato, segnare 11 gol in totale, tutto è stato fantastico, si è divertito molto. Naturalmente il suo sogno è quello di arrivare in prima squadra. Il calcio italiano gli ha insegnato che deve lavorare molto duramente: ogni partita, ogni allenamento, tutto il tempo. Ora è in vacanza, ma presto riprenderà a lavorare duramente. Ovviamente deciderà il club cosa è meglio per lui, ma farà di tutto per realizzare il suo sogno”.

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