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Il boato del Maradona è diventato un sussurro. Quando Romelu Lukaku si è accasciato al suolo contro l’Olympiacos, lo sguardo perso, il respiro corto e quel silenzio irreale sugli spalti hanno detto tutto prima ancora del referto medico. Il risentimento al quadricipite sinistro si sta rivelando più serio del previsto: si parla di uno stop di circa due mesi. Un colpo durissimo per il Napoli, che ora si ritrova senza il suo totem offensivo proprio alle porte dell'inizio della Serie A e della Champions League.

Il piano del Napoli senza Lukaku

Con il campionato che incombe (sabato c'è il debutto a Sassuolo) e l’Europa che scalpita, De Laurentiis e Manna sono già al lavoro. Serve una punta, e serve subito. Non sarà facile trovare un profilo che possa reggere il peso dell’eredità di Lukaku senza far saltare equilibri tattici ed economici. Ma qualcosa si muove.

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Lukaku

La deadline è segnata in rosso: l'1 settembre chiude il mercato. Napoli non può più aspettare, Lukaku potrebbe rientrare a ottobre inoltrato, e lasciare un vuoto così a lungo sarebbe un lusso che una squadra campione d’Italia non può permettersi.

Con Big Rom ai box, chi sarà il nuovo re dell’attacco azzurro? La partita è appena iniziata. E stavolta, si gioca tutta sul mercato. Ad oggi c'è Lucca che ha giocato 6 partite su 7 nel precampionato da quando è arrivato al Napoli dall'Udinese. Solo contro la Casertana è rimasto in panchina. Ed è andato a segno 4 volte. Buone sensazioni, insomma, anche se il campionato è un'altra cosa: servono conferme dopo l'esperienza positiva in Friuli.

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