Una gara come le altre. Nulla di più
Serie A, Monza-Lecce
Una gara come le altre. Nulla di più. Stesse motivazioni, stesso impegno, stessa convinzione dei propri mezzi. Il Lecce scende in campo contro in Monza, l’ultima volta in questo stadio con in testa l’obiettivo di vincere per rimanere in Serie A. Oggi, con la determinazione e la consapevolezza di dover fare risultato per guadagnare punti per continuare a restare in questa Serie A. La posizione in classifica non deve illudere, un ipotetico successo non dovrà cambiare le carte in tavola. L’obiettivo è sempre quello, non scappa, non va via. Tutto ciò che si otterrà in seguito sarà solo un di più di quello che dovrà già esser stato raggiunto e ottenuto sul campo.
Quella di oggi dovrà essere l’ennesima dimostrazione di avere le giuste capacità, le giuste potenzialità di essere una squadra adatta a questo campionato. Di meritarsi, ancora una volta, di poter competere con le squadre più forti del calcio italiano.
Gli oltre duemila salentini che saranno presenti sugli spalti, sono l’ennesima conferma che questo club non ha niente di meno rispetto agli altri di questo torneo. Una tifoseria all’altezza del contesto, a sostegno di una squadra che vuole essere degna di poter cimentarsi contro gli avversari di questa categoria.
Quello che è stato fatto fino a oggi conta zero. L’arbitro fischierà l’inizio della partita e staremo punto e capo. Bisognerà rimettersi in discussione, disputare il bel calcio mostrato in questi ultimi impegni, saper fronteggiare l’avversario con la giusta cattiveria agonistica, senza troppa spavalderia però, senza sottovalutare nessun tipo di circostanza.
D’Aversa è stato molto chiaro in conferenza: “Troppi complimenti. Se si gioca con presunzione, si rischia di farsi male”. Giusto ricordarlo, mettere le cose in chiaro, caricare al punto giusto l’ambiente.
Una gara come le altre. Nulla di più. Tutto quello che c’è attorno viene meno. La parola torna di nuovo al campo, voce della verità. Piedi sempre per terra, il campionato è appena cominciato.