Non se l'aspettava
Pantaleo no, proprio no. Sin dal ritorno in seno all'U.S. Lecce aveva puntato e scommesso su Fabio
Liverani.
Aveva intravisto doti particolari nell'allenatore del Lecce e pensava che con lui accanto, grazie alla sua grande esperienza, il
tecnico sarebbe riuscito a limare i lati negativi esaltando quelli positivi. Gli aveva
proposto un ottimo triennale per la serie B, si parla di cinquecentomila euro a stagione, più la conferma in
blocco del suo staff, nonostante tutto. Si era fatto anche parte diligente nel comunicare al dott.
Palaia che non era gradito al tecnico. Non poteva fare altro perchè l'obiettivo di un buon d.s. deve essere quello di consentire al suo allenatore di lavorare nella massima tranquillità. Il
“Peppino” di
Squinzano non ha gradito, ormai logoro dalle incomprensioni sorte nello scorso campionato e, com'era facile prevedere, perchè si andava a minare la sua dignità oltre che la
professionilità, non ha accettato alcun ruolo alternativo proposto dall'U.S. Lecce, andando via.
Una patata bollente per Pantaleo
Corvino, appena arrivato, ma pur di portare avanti la sua idea, in buona fede, ha fatto alcune scelte, anche dolorose. Poi accade che il
megacontratto proposto al tecnico non venisse mai sottoscritto da quest'ultimo, nonostante il d.s. fosse d'accordo su tutto e con tutti, sia con Liverani che con
Moggi, l'agente del tecnico. C'è stato il primo temporeggiamento da parte dell'allenatore e
Corvino ha lasciato correre, poi un altro ed anche qui ha lasciato correre, poi un terzo. Pantaleo
Corvino non te lo mangi: è andato a “
vedere il bluff” ed ha scoperchiato la pentola. Liverani ha dovuto ammettere che il suo temporeggiare era dovuto all'incertezza di voler restare nel Salento. Giro veloce di
telefonate con la
proprietà e con
Saverio Sticchi Damiani in vacanza nelle isole Eolie e Fabio Liverani non era più l'allenatore del
Lecce.
Si resta a Lecce solo se si è convintissimi di volerlo fare, non per ripiego. Il comunicato della società di via Costadura è
durissimo, neanche un
“grazie” al tecnico romano anzi, nelle ultime righe si legge di eventuali responsabilità da appurare. Di cosa si tratta? Probabilmente di responsabilità
precontrattuali, perchè mancano ormai pochi giorni al raduno del Lecce e
Corvino non poteva operare sul mercato non avendo la certezza del tecnico. Anzi si dice che
Liverani avesse indicato Coda come prima scelta per l'attacco ma, chiaramente, il
“Corvo” non poteva spendersi per portare a Lecce il calciatore senza avere la firma del suo allenatore sul contratto.
Finisce qui una giornata
pazzesca, ricorderemo a lungo questo 19 agosto che ha visto rincorrersi news e
comunicati al fulmicotone; finisce qui anche l'esperienza di Fabio
Liverani in giallorosso. Continua invece il Lecce e l'U.S. Lecce, anzi, la prova di forza dimostrata dai dirigenti giallorossi è una garanzia per il
futuro. Qualche tempo fa auspicavamo una
“rivoluzione”, convinti che fosse finito un ciclo, un bellissimo percorso.
Ora è arrivato il momento di ricominciare, stretti attorno a questa incredibile proprietà.