Calcio femminile, Gravina: "Professionismo in arrivo. Stiamo compiendo una rivoluzione culturale"
Il calcio femminile in Italia è in netta crescita, ma le giocatrici non sono ancora considerate professioniste. Oggi la FIGC ha fatto un netto passo in avanti presentando il programma dettagliato di sviluppo per i prossimi anni. Davanti le telecamere di Sky Sport, il presidente Gabriele Gravina ha spiegato: "Il nostro domani è ora. Questa è la frase che esprime al meglio lo sviluppo del calcio femminile in Italia e, allo stesso tempo, l’importanza che la FIGC riconosce al movimento. Una considerazione che si manifesta nel concreto, con il supporto quotidiano a tutti i protagonisti del sistema, dalle calciatrici ai club, senza dimenticare nessuno. Auspico che l’Italia, dopo la finale di UEFA Women’s Champions League che il prossimo anno si disputerà a Torino, possa presto candidarsi ad ospitare un evento internazionale ancora più grande".
PROFESSIONISMO - "Professionismo? Abbiamo adottato per prima questo storico provvedimento e stiamo lavorando per farci trovare pronti entro la stagione sportiva 2022/23. Passione, determinazione ed eleganza sono elementi comuni che connotano il movimento in maniera trasversale dalle Nazionali al settore giovanile, dal massimo campionato alle categorie dilettantistiche. Lavoreremo unendo queste diverse componenti sotto un’unica visione, consci che questo è il momento per completare la rivoluzione culturale attesa da anni nel nostro Paese”.
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