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La FIGC, come ogni anno, ha pubblicato nel suo report del 2022 le spese sostenute dai club per i rapporti di lavoro con gli agenti. Come evidenzia la Gazzetta dello Sport, la Juventus è la società che ha speso di più, con oltre 51 milioni versati agli intermediari, mentre il Torino è il club più virtuoso.

Sono 205 i milioni finiti nelle tasche degli intermediari ed un quarto di questi sono partiti dai conti bancari della Juventus, che nella scorsa campagna acquisti estiva ha preso i parametri zero Pogba e Di Maria, versando maxi-commissioni. 

I bianconeri sono dunque ampiamente al primo posto di questa particolare classifica. Al secondo piazzamento c’è la Roma, staccata di quasi 30 milioni: i Friedkin hanno speso 21,1 milioni per gli svincolati Dybala e Matic e le altre operazioni, non tutte relative al 2022-23; al terzo l’Inter, che supera i 20 milioni. Juve, Roma e Inter sommate insieme hanno destinato ai procuratori 93 milioni di euro ovvero il 45% dell’intera spesa della Serie A. Al quarto posto la Fiorentina con 13,5 milioni. Tra le grandi il Napoli occupa la quinta posizione con 12,4 milioni investiti, mentre il Milan è sesto con 12. 

Decisamente più virtuose l’Atalanta (6,7 milioni) e la Lazio (6,3), che seguono un modus operandi differente in sede di mercato e, vista la classifica attuale della Serie A, si può dire che la Dea e Lotito hanno svolto un grande lavoro. 

In coda alla graduatoria delle spese per gli agenti, c'è il Torino che destina loro poco più di 2 milioni e fa leggermente meglio delle neopromosse Lecce (2,4) e Cremonese (2,8). Complessivamente, sono 11 le formazioni che spendono meno di 7 milioni, 8 addirittura sotto i 5.
Quindi, i salentini sono il secondo club più virtuoso da questo punto di vista.

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