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“Ho avuto molto coraggio nel portare Zeman dopo 5 esoneri e Delio Rossi dopo 4 esoneri. In quelle occasioni ho avuto bisogno di coraggio. Nella scelta di D'Aversa, non ho avuto bisogno di coraggio. Il suo curriculum parla da solo. Zeman a Natale era retrocesso in C con l'Avellino. Non dovreste avere scetticismo per questi motivi. Ora ripartiamo con una nuova guida tecnica, alla luce di tante considerazioni. Diamo continuità ad un modello vincente. Conosco il mister da circa 20 anni. Da allenatore è partito dalla Lega Pro, ha fatto due salvezze in Serie A… alle volte in carriera ci sta arretrare, un campionato andato male. Noi abbiamo scelto prima l'uomo, poi un modello. Abbiamo condiviso tutto”.

Pantaleo Corvino, qualche giorno fa, nella conferenza stampa di presentazione di Roberto D’Aversa, ha parlato così del nuovo mister, citando anche qualche scelta compiuta durante la sua prima avventura da dirigente del club salentino.

Oggi, proprio riprendendo quanto detto dal direttore giallorosso, vogliamo ripercorrere tutti gli allenatori che ha avuto nelle sue esperienze nel Salento.

Durante la prima cavalcata ha dato fiducia a Sonetti, arrivato alla fine della stagione 97-98, culminata poi con la retrocessione in Serie C. L’esperto allenatore ha guidato i giallorossi anche nella stagione successiva, riportando la compagine dell’allora presidente Semeraro subito in A, dopo appena un anno. 

A quel punto, però, Pantaleo Corvino ha deciso di cambiare, puntando su Alberto Cavasin, allenatore che nell’annata precedente era subentrato in corsa sulla panchina del Cesena e salvato in cadetteria la formazione romagnola.

Con Mister Cavasin il Lecce ha ottenuto due salvezze consecutive ed il mister classe ’56 nella stagione 1999-2000 ha vinto anche la panchina d’oro, un riconoscimento incredibile al suo lavoro. Purtroppo, però, nel gennaio 2002, dopo la sconfitta contro il Brescia, con la formazione giallorossa terz’ultima in classifica, la dirigenza ha deciso di esonerarlo, chiamando Delio Rossi. 

Il tecnico originario di Rimini non è riuscito ad evitare la retrocessione ma nella stagione seguente, in cadetteria, ha ottenuto un’altra promozione. Il vero capolavoro, però, lo ha compiuto durante il campionato 2003-2004. Quel Lecce, dopo un girone d’andata pessimo, ha cambiato marcia, è arrivato decimo ed ha vissuto una seconda parte di stagione con un ritmo da Champions League. 

Dopo l’addio di Delio Rossi, Pantaleo Corvino ha scelto un’altra scommessa ed anche quella volta ha avuto ragione lui. Con Zdenek Zeman abbiamo visto un calcio divertente, offensivo e sempre alla ricerca del gol. Quel Lecce ha fatto innamorare e sognare un popolo intero e poco importa se alla fine non ha ottenuto l’Europa. 

La seconda serie di allenatori scelti da Pantaleo Corvino

Al suo ritorno, dopo gli anni vissuti tra Firenze e Bologna, Corvino ha cambiato 3 allenatori. Dapprima ha portato nel Salento Eugenio Corini, dopo aver scelto di mandare via Fabio Liverani, inizialmente prima scelta del suo nuovo ciclo. Il tecnico bresciano, però, non ha mantenuto le aspettative e non ha, soprattutto, ottenuto una promozione che il Lecce avrebbe meritato per la qualità del suo organico. 

Nell’annata successiva è stato scelto Marco Baroni ed insieme all’ormai ex allenatore giallorosso sono state scritte entusiasmanti pagine di storia giallorossa, con una promozione ed una salvezza storica conquistate sul campo. L'ex difensore ha stracciato il suo contratto con la Reggina pur di lavorare al fianco di Corvino, un dirigente che coccola e protegge sempre i suoi allenatori. 

Infine, Roberto D’Aversa. Una sua vecchia conoscenza ed un uomo del quale Pantaleo si fida ciecamente. Non sappiamo cosa combineranno insieme ma siamo certi che entrambi hanno una voglia matta di vivere una stagione da assoluti protagonisti. 

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