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Fabio Liverani, tecnico del Lecce, ha parlato ai canali ufficiali della società giallorossa in vista della prossima sfida di campionato contro l’Udinese. Questo il suo pensiero: “C’è grande amarezza, soprattutto perché nelle ultime tre trasferte abbiamo tirato in porta tipo una cinquantina di volte, prendendo però solo 1 punto. Adesso abbiamo poche speranze, però ne avremmo meritate moltissime per quanto creato nelle ultime partite disputate. L’Udinese? Per me il calcio è questo, ovvero scontrarsi con squadre che, nonostante una posizione di classifica serena, se la giocano in ogni caso. Devono terminare le storie viste fino a 10 anni fa, in cui ad un certo punto non era più calcio. E’ corretto che, come il Bologna, anche l’Udinese faccia la sua sfida, e sappiamo che non ci concederà nulla”. Liverani dice la sua sulle assenze della sua squadra: “Non navighiamo nella fortuna in termini di calciatori disponibili, sono sempre gli stessi. In compenso per un Rispoli squalificato ritroviamo Calderoni. Il morale della squadra? L’altro giorno i ragazzi erano molto abbattuti, è normale che sia così dopo una sconfitta come quella di Bologna. Da questa mattina siamo rientrati nel clima partita, abbiamo fatto riunione tecnica, rifinitura e siamo pronti a dare tutto contro l’Udinese. Il Lecce cercherà di fare il massimo come sempre, non ha mai mollato e questo mi rende orgoglioso. Solo il campo ci dirà cosa meritiamo”. Liverani torna a parlare del lockdown: “Per noi lo stop è stato devastante, ci ha portato via tanti calciatori facendoci giocare in totale emergenza. Ci sono mancati uomini, soprattutto nello stesso reparto. L’attacco è stato falcidiato, e per noi che dovevamo vincere non era facile. Anche la difesa ne ha risentito, con solo due centrali utilizzabili. E poi Barak, le punte, Calderoni... Per una piccola squadra come la nostra è davvero dura senza tutte queste risorse. Ora dobbiamo cercare di vincerle tutte per poi vedere come sono andati i nostri diretti concorrenti. Non sarà facile, ma non vogliamo avere rimpianti”.
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