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Negli ultimi giorni hanno fatto clamore le dichiarazioni del presidente del Brescia Massimo Cellino. Anch’egli risultato positivo al COVID-19, riguardo una possibile ripartenza della Serie A si è dichiarato assolutamente contrario, minacciando addirittura di ritirare dal campionato la propria squadra. Si prospetterebbe uno scenario quasi inedito in A, poiché nell’era dei 3 punti non è mai successo che una squadra desse forfait a stagione in corso. Quanto remota possa essere questa eventualità ce lo dirà solo il tempo, ma in quanto espressa da un diretto interessato, deve essere comunque presa in considerazione. Fantasticando un po' dunque andiamo a vedere cosa cambierebbe se effettivamente il Brescia decidesse di non continuare la propria annata. Un possibile ritiro innanzitutto avrebbe un peso economico importante per i lombardi, che oltre a subire una maxi multa dalla FIGC dovrebbero rimborsare anche le dirette rivali per quanto riguarda i diritti tv. Dal punto di vista della classifica, il regolamento prevede l’annullamento delle gare disputate dalla squadra rinunciataria o esclusa. In ottica salvezza quindi, il Lecce rimarrebbe a quota 25 punti, poiché la sconfitta 0-3 al Rigamonti verrebbe annullata, mentre le due rivali genoane subirebbero un danno importante. Infatti Samp e Genoa avevano battuto rispettivamente 5-1 e 3-1 i biancazzurri, ma in caso di ritiro del Brescia si vedrebbero private dei 3 punti e scenderebbero in classifica. Infine, a retrocedere sarebbero 2 squadre; di conseguenza, con una SPAL quasi all’ultima corsa, la sfida salvezza resterebbe sempre tra Lecce, Samp e Genoa, che si contenderebbero 2 posti che vorrebbero dire permanenza in A.
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