header logo
Il terzino del Lecce, Giulio Donati, ha parlato a Maracanà, trasmissione radio di Tmw, della sua nuova avventura con il Lecce. Questo il suo pensiero“Un nuovo inizio? Giusto. Qui da dove tutto era iniziato dopo le giovanili dell’Inter. Sono contento di essere tornato, sono stato riaccolto con lo stesso entusiasmo di dieci anni fa. Liverani ha personalità, è stato un grande calciatore e anche da allenatore mette in campo le sue caratteristiche. Ci chiede di giocare con coraggio, anche dal basso, di costruire e di non limitarsi a difendere. In estate c’erano state voci più o meno concrete, come il Genoa. Poi non so cosa è successo, ma avranno fatto altre scelte. Siamo rimasti fermi in estate, poi ho fatto un bel lavoro in inverno ed è arrivata la chiamata del Lecce. Sono contento di farmi trovare pronto da subito”. Donati prosegue: “La Premier League inglese mi ha sempre appassionato. In Germania ho fatto anni di livello al Bayer. Sono voluto ripartire dall’Italia anche per questioni famigliari. Il Lecce mi ha dato questa possibilità. Sono tornato più che volentieri, ero stato benissimo la prima volta. A fine anno c’è un’opzione per trattenermi da parte della società. Se così sarà, ne sarò felice”. Sul campionato aggiunge: “Ha fatto piacere fare risultati contro squadre blasonate, ma non ci dimentichiamo che abbiamo fatto un passo falso a Verona. Non ci siamo scoraggiati e non ci esaltiamo ora dopo due vittorie di fila. Ora avremo altre partite toste, a partite dal prossimo, che sarà uno scontro diretto”. Donati fa un passo indietro e racconta di alcune trattative di mercato delle stagioni passate: “Quando ero al Bayer, subito dopo il primo anno, nel 2014, ci furono contatti con la Roma. Poi dopo Leverkusen (Donati era al Mainz, ndr) con il Napoli, nel 2016. Ma non so quanto siano stati concreti. Sicuramente sarebbero state due piazze gradite”
Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"