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Fabio Liverani ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia, prima del match del Via del Mare che vedrà il Lecce contrapporsi all'Udinese, con fischio d'inizio domani alle 18. Prima dell'inizio della conferenza, il mister ha posato con la maglietta dell'iniziativa #forticomegliulivi, a sostegno degli ulivi salentini. Tanti i temi trattati ai microfoni della stampa dal tecnico romano, dalle scelte di formazione alle caratteristiche dell'avversario, con alcune considerazioni finali sul mercato. Le scelte di formazione e lo stato di forma della squadra, con particolare riferimento ad alcuni singoli: "Bisogna capire come interpretare la partita, se già dall’inizio se con due mezzepunte a ridosso di una punta o con due punte e un trequartista. A centrocampo le scelte sono fatte, anche a causa delle assenze. La squadra è tornata bene dalle vacanze, ho visto i giocatori mentalmente meno stanchi e con la voglia di cominciare bene l’anno. Farias ha lavorato bene sia in Brasile sia qui con noi, Babacar si è sempre allenato in gruppo. Falco sta abbastanza bene fisicamente, ha un doloretto con cui deve convivere. Mancosu sta convivendo con il problema fisico che lo ha frenato in questa stagione, sta cercando di mettere su allenamenti per metterselo alle spalle. Per il resto la squadra sta bene fisicamente. Credo che ci sia la volontà di ripartire con entusiasmo e voglia di fare qualcosa di straordinario. Ci prepariamo ad un’altra guerra, con l’Udinese sarà una battaglia importante. Vogliamo cambiare questo trend in casa per portare a casa un risultato che manca da troppo tempo. Tridente con Falco e Farias? Dobbiamo cercare di avere un po’ di equilibrio. Per supportare dei giocatori di attacco bisogna avere un centrocampo di una certa sostanza, altrimenti diventa una squadra poco equilibrata. Dobbiamo mantenere equilibrio portando comunque giocatori sul fronte offensivo per cercare di fare gol. Cambio modulo? Dobbiamo aspettare qualcosa dal mercato per cambiare qualcosa, con quelli che abbiamo la scelta migliore è giocare con tre centrocampisti. Se col mercato arriverà qualcosa di diverso in mezzo al campo allora si può pensare di cambiare. Donati? Sa giocare anche a sinistra, lui è un terzino che può farlo. Dell’Orco è stato preso per essere antagonista di Calderoni e può giocare bene in quel ruolo, contro la Samp ha fatto molto bene". Capitolo Udinese: "Incontriamo una squadra ostica, esperta e fisica, che gioca sulle ripartenze avendo giocatori di gamba e giocatori di qualità in mezzo al campo, come De Paul e Mandragora. L’Udinese ha tante qualità, è una squadra costruita con giocatori che presi individualmente fanno campionati importanti da tanti anni. È una squadra che concede poco e attacca bene la profondità, soprattutto con Lasagna e Okaka. È una squadra che va temuta, sapendo quali sono le loro caratteristiche e cercando di concedere poco per renderli la vita meno facile". Sul calciomercato: "Da qui alla fine credo che arriveranno quei giocatori di cui ho parlato con la società. Arriveranno perché servono per concludere la rosa, avranno caratteristiche rispetto a quelli che abbiamo. Arriveranno i giocatori di cui abbiamo bisogno, a prescindere da quanti saranno. Abbiamo fatto tante riunioni con la società e siamo in totale simbiosi".
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