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Prima del fischio d'inizio di Spal-Lecce, gara valevole per i sedicesimi di finale della Coppa Italia, è intervenuto ai microfoni di Rai Sport, l'emittente televisiva che trasmette l'incontro in esclusiva, Mauro Meluso il direttore sportivo del Lecce. Il dirigente giallorosso ha risposto alle domande da studio: "Andare avanti in Coppa Italia? Ovviamente non si gioca mai per perdere o per non vincere, anche se oggi mettiamo in mostra un po' dei nostri gioielli, i nostri giovani. Giocherà Vera che è un '99, Dubickas che è un '98, Riccardi è un '96, Lo Faso è un '98. E' l'occasione per testare questi ragazzi, per vedere a che punto stanno, se stanno al passo con i loro compagni che giocano più spesso". Poi prosegue: "Sempre con l'occhio di passare il turno perché chi passa incontra il Milan, dunque una partita prestigiosa".  Domenica a Lecce arriva il Genoa: "Noi fino alla fine del campionato avremo sempre scontri importanti, non ci possiamo mai rilassare perché abbiamo questo grande compito di salvarci perchè la salvezza è come vincere uno scudetto, quindi abbiamo questa impresa da compiere. La chiamo così perché siamo una neopromossa, due anni fa giocavamo in Lega Pro. Abbiamo un grande entusiasmo, uno staff tecnico che funziona benissimo ed è una squadra che ci sta dando soddisfazioni. Abbiamo anche 19 mila abbonati e dunque una grande responsabilità".  Da studio Gianni Bezzi gli chiede un giudizio sull'atteggiamento in trasferta: "Io credo che abbiamo un marchio di fabbrica che è quello del nostro allenatore e del suo staff. Non a caso abbiamo vinto qualche partita fuori casa, in casa dobbiamo ancora farlo ma non ha importanza, i punti basta prenderli e vanno bene ovunque. La squadra ha una sua identità, la squadra gioca a calcio e cerca di arrivare al risultato attraverso più che difendersi giocando in maniera aperta e propositiva. Merito dell'allenatore che è con noi dalla Serie C. Questa squadra oggi ha preso consapevolezza e se la gioca con chiunque. In passato altre neopromosse hanno faticato. Noi non partiamo mai battuti come idea". In studio anche Guglielmo Stendardo, ex dei giallorossi, che si sofferma sui tanti gol presi: "Credo che il fatto di aver preso tanti gol non faccia parte solo del discorso difensivo. E' una squadra che avendo molte possibilità di fare gol ne lascia anche tanti agli altri. Col tempo abbiamo trovato equilibrio. Noi la prima di campionato abbiamo perso 4-0 con l'Inter poi abbiamo preso un'altra batosta in casa contro il Napoli. E' una questione di atteggiamento propositivo, noi infatti non stiamo rintanati in difesa in attesa degli avversari". 
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