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Un amico mi suggeriva ieri che il Lecce non vinceva in Serie A da 2714 giorni che però è lo stesso record di imbattibilità di cui i giallorossi godono allo Stadium di Torino. Lo stesso. La vittoria di ieri ha fermato questa emorragia che durava dall'11 Aprile 2012 - ecco il link, il collegamento con il passato - quando Corvia e Di Michele ribaltarono in due minuti il vantaggio del Catania. Era quella l'ultima vittoria dei giallorossi in Serie A, poi seguirono 4 sconfitte e 2 pareggi che non salvarono la squadra dalla doppia retrocessione. Erano altri tempi. Saverio Sticchi Damiani faceva (anche) l'avvocato del Lecce, Liguori, Adamo ed i Carofalo erano probabilmente tifosi/spettatori, De Picciotto al massimo si fermava a Fasano. Liverani aveva appena smesso di giocare e cominciava ad allenare gli Allievi del Genoa. Io stesso, pur svolgendo questo mestiere da diversi anni, avevo ancora l'approccio del tifoso. E voialtri chissà cosa facevate di diverso da oggi.

SIMILITUDINI

Eppure anche quella stagione cominciò con una sonora sconfitta in casa dell'Inter. Un 4-1 che non faceva ben sperare, seguito da una seconda sconfitta casalinga per mano dell'Udinese (0-2). Alla terza, arrivò la vittoria fuori casa: a Bologna i giallorossi si imposero per 0-2. L'allenatore giovane (Di Francesco) che proponeva calcio ma senza esperienza in Serie A. Qualche giovane di talento in attesa della consacrazione.

DIFFERENZE

Chiaro che le basi, le premesse, sono diametralmente opposte. Nel 2012 la Proprietà era in disarmo. Giovanni Semeraro dichiarò l'autogestione, la Società era in attesa che si facesse avanti qualche imprenditore, intanto aveva dato in mano a Cipollini la gestione economica del club e a Osti quella tecnica. I giocatori erano tutti in prestito, senza futuro. Sul capo pendeva la scure della Procura sportiva che voleva la testa del Lecce, poi servita su un piatto d'argento. Oggi la Società è giovane, solida, in crescita. Piena d'entusiasmo. Il progetto economico-sportivo poggia su basi rigide ed è approvato pienamente dalla tifoseria. I giocatori sono mediamente giovani, di proprietà, e rappresentano il futuro del club.

SPEZZARE L'INCANTESIMO

Domenica contro il Napoli sarà una gara impegnativa. Difficile per il Lecce uscire indenne dal Via del Mare ma la squadra vista ieri sera è in crescita. La squadra del 2012 aspettò la settima partita prima di tornare a punti (uno 0-0 contro il Genoa). Liverani ha il compito di invertire questa rotta fatta di similitudini in campo. Questo Lecce lo può fare. Questo lecce può divertire.
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