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Non con grande tempismo ma alla fine la pronuncia del TAR del Lazio è arrivata: sono "improcedibili" i ricorsi amministrativi attraverso i quali Ternana, Siena e Pro Vercelli hanno impugnato la decisione del Tribunale Federale Nazionale - Sezione disciplinare della FIGC dello scorso ottobre. I ricorsi furono inoltrati contro la delibera di giocare una B a 19 squadre anziché a 22 evitando dunque di procedere con i ripescaggi. Così la prima tanche dei ricorsi è stata dichiarata improcedibile perché le stesse ricorrenti hanno dichiarato di non avere più interesse al ricorso stesso, diverso è invece il caso del Catania che è stato dichiarato inammissibile perché la società non potrebbe mai essere ripescata in quanto c’è una preclusione per il fatto che è stata sanzionata per illecito sportivo nella stagione 2016-2017. Identiche le sentenze su Ternana, Pro Vercelli e Robur Siena. Per i giudici «è innanzitutto pacifico che le ricorrenti, in ragione della posizione di classifica registrata nella stagione sportiva 2017/2018, erano legittimate a partecipare, per merito sportivo, unicamente al campionato di Serie C»; ed è indubbio «che non sussista in capo alle ricorrenti alcun diritto in senso proprio al ripescaggio».
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