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E' salentina la nuova start up che utilizza la resina come elemento di "conservazione" del cibo per il marketing. Infatti, più che riservarlo per preservarne la commestibilità futura, la resina lo freeza rendendolo un oggetto d'arredo per privati o esercizi commerciali che vogliono utilizzarlo come veicolo pubblicitario. L'idea bizzarra è venuta in mente a due ragazzi salentini, Matteo Perrone e Alessio Spampinato, uno laureando in Giurisprudenza presso l'Università del Salento e l'altro designer di successo. I due si sono cimentati già in diverse proposte che vanno dagli hamburger al bigné, dai frutti come l'acino d'uva al pasticciotto leccese. [gallery size="medium" link="file" columns="2" ids="56858,56857,56856,56855"] Ed è proprio quest'ultimo ad essere passato per la seconda volta sotto i trattamenti di bellezza di Matteo ed Alessio, entrambi tifosi del Lecce. I due hanno fatto creare da un pasticcere salentino, Pasticceria Cherí a Campi Salentina, il pasticciotto giallorosso. Dopo intere giornate di prove, ecco a voi il pasticciotto giallorosso resinato: sarà il premio che Pianetalecce assegnerà al calciatore che voi stessi avete votato come migliore della stagione nel sondaggio in basso. Se volete vedere le altre opere d'arte in resina già realizzate dai ragazzi di Resin Food o se volete semplicemente informazioni, visitate il profilo Instagram @resin_food. [total-poll id="56842"]
Ciro e Michele, eroi senza tempo
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